Miccoli segna e Perucchini è un muro: il Lecce vince nel giorno di Ciro e Michele

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Miccoli dopo il goal

Lecce – Alla vigilia del trentennale della tragica scomparsa delle bandiere giallorosse Michele Lorusso e Ciro Pezzella, il Lecce ospita il Grosseto di capitan Delvecchio e del neo-tecnico Cuccureddu per provare ad accorciare ulteriormente le distanze dalla vetta della classifica sfruttando la sosta del Frosinone e la sconfitta casalinga dell’Aquila contro il Gubbio.

Lerda schiera il solito 4-2-3-1 con Perucchini in porta; D’Ambrosio, Vinetot, Martinez e Lopez in difesa; linea mediana composta dalla coppia Amodio-Papini; Melara, Bogliacino e Doumbia sulla trequarti campo dietro all’unica punta Miccoli. Il neo-allenatore maremmano Cuccureddu risponde con un 3-5-1-1 con Lanni in porta, Terigi-Burzigotti-Legittimo in difesa, un centrocampo comandato dal faro Bombagi, a sua volta coadiuvato da Delvecchio e Ricci al centro e da Gotti e Formiconi sulle fasce; la punta Giovio è supportata dal lavoro tra le linee di Esposito.

Il Grosseto parta all’attacco e, già al secondo minuto, prova la conclusione con Giovio che, scattato sul filo del fuorigioco, manda il pallone di poco al lato. Due minuti dopo ci prova ancora lo stesso attaccante che, servito da Bombagi, si fa anticipare in presa bassa da Perucchini. Dopo le due occasioni iniziali per gli ospiti, il Lecce prova a riordinare le idee ma si scontra con l’imprecisione dei passaggi soprattutto nella zona centrale del campo.

La partita scorre senza grandi emozioni fino al ventesimo quando i giallorossi iniziano a farsi vedere con maggior continuità nella metà campo avversaria. Il maggior pressing si concretizza al venticinquesimo quando Papini serve capitan Miccoli che, con una giocata delle sue, ubriaca la difesa avversaria ed insacca l’incolpevole Lanni con un diagonale millimetrico a fil di palo per il vantaggio giallorosso.

Alla mezz’ora, il Grosseto prova a reagire con un calcio di punizione dal limite dell’area giallorossa. La conclusione di Bombagi sarebbe imprendibile per Perucchini ma il portiere giallorosso si supera e, in tuffo, devia in corner con un gran colpo di reni. Al minuto trentasei, comunque, potrebbe ancora passare il Lecce: Melara, dopo una discesa sulla destra, serve Miccoli che tira di poco fuori. Poco dopo Perucchini si supera ancora su Giovio che disegna una parabola insidiosa che non beffa il portiere scuola Milan. Il primo tempo, dopo un minuto di recupero, si chiude sul risultato di 1-0.

Il secondo tempo inizia con un Lecce più arrembante che, già al primo minuto, sfiora il raddoppio con Melara che, sfruttando una respinta corta della difesa maremmana, lascia partire dalla tre quarti un tiro che colpisce la parte alta della traversa a Lanni battuto. Il Grosseto, subito dopo lo spauracchio iniziale, prova ad attaccare ma, nonostante i numeriosi svarioni difensivi giallorossi, non riesce a colpire.

Al decimo minuto è il palo a salvare i ragazzi di Cuccureddu quando D’Ambrosio prova la discesa per vie centrali e lascia partire un bel tiro che Lanni devia sul palo. Sugli sviluppi del conseguente corner, è ancora l’esterno destro di difesa a sfiorare il palo con un colpo di testa. Al ventesimo, mentre la pioggia si fa intensa rendendo pesante il terreno del Via del Mare e il Grosseto prova la conclusione con Esposito (tiro deviato in corner da D’Ambrosio), Lerda fa uscire Miccoli e fa entrare in campo Zigoni.

Al ventiseiesimo, Ricci svirgola il tiro e serve involontariamente Montalto sulla cui conclusione Perucchini si supera con l’ennesimo miracolo di giornata. Al trentatreesimo, D’Ambrosio prova un grande tiro dalla distanza su cui è ottima l’opposizione di Lanni che devia in corner. Sugli sviluppi dello stesso calcio d’angolo ci prova Melara che colpisce la seconda traversa personale di giornata.

I due allenatori lasciano partire una girandola di sostituzioni: nel Lecce entra Salvi per l’appannato Bogliacino mentre nel Grosseto fanno il loro ingresso in campo Onescu e Scappini al posto di Delvecchio e Giovio. Poco dopo, al crescente pressing ospite, Lerda risponde facendo entrare Bencivenga al posto di uno stanco Melara.

Al quarantunesimo, a mettersi in mostra è Zigoni che ruba palla a Legittimo ma, sulla conclusione, trova l’opposizione provvidenziale in scivolata di Burzigotti. Con il pressing asfissiante del Grosseto, la partita diventa per i giallorossi un’agonia che l’arbitro prolunga per i cinque minuti di recupero assegnati. Nonostante i tantissimi tentativi toscani, la partita finisce sul risultato di uno a zero.

Il Lecce raccoglie tre punti contro una buona squadra che, solo grazie alla grinta dei giallorossi, è uscita sconfitta dal Via del Mare. Soprattutto nella fase finale della partita in cui il pressing toscano ha chiuso i giallorossi nella propria metà campo, a colpire è stato proprio l’ottimo atteggiamento di tutta la compagine salentina di cui, ne siamo sicuri, Lorusso e Pezzella da lassù saranno orgogliosi. Proprio a loro è dedicata questa vittoria importante che accorcia ulteriormente la parte alta classifica.

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