Lecce, così non va: match point per il Benevento

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lecceischiaLecce – Il Lecce si ferma ancora in casa contro l’Akragas e passa la palla al Benevento che, nella sfida di lunedì contro il Cosenza avrà a disposizione il match point di questo campionato. 

Il Lecce appare propositivo in avanti fin dall’inizio e, già al primo minuto, Legittimo prova la sciabolata da fuori che si spegne poco lontana dall’angolino. Poco più tardi è buono il suggerimento di Surraco per Moscardelli ma la conclusione del bomber romano è ancora debole e il portiere siciliano Bolo non ha problemi a deviare in angolo. Al dodicesimo il numero nove giallorosso è abile a conquistare un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore che lui stesso spedisce alto sopra la traversa. 
Il match è un monologo giallorosso e, quando manca poco al ventesimo, il Lecce si rende ancora pericoloso in occasione di un corner battuto con il solito schema a due tra Lepore e Surraco ma il tiro di prima intenzione di Alcibiade colpisce l’esterno della rete.
Al ventiseiesimo l’Akragas si rende pericoloso per la prima volta in avanti con una azione ben orchestrata da Dyulgerov e Di Piazza su cui si fa trovare prontissimo Cosenza che libera in corner. A seguire, sul capovolgimento di fronte, Caturano serve bene Moscardelli che, clamorosamente, sbaglia da due passi a porta vuota. 
Al trentacinquesimo gli ospiti si rendono pericolosi per la seconda volta con Salandria che, servito da calcio d’angolo, prova la rasoiata da fuori in diagonale che fa la barba al palo alla destra di Bleve. 
Il Lecce mantiene il dominio territoriale grazie alla netta superiorità tecnica ma non riesce a far male a causa di troppi errori in fase di palleggio. Allo scadere del primo tempo la partita si innervosisce per un brutto fallo di Grea su Salvi. Ne scaturisce una piccola rissa che l’arbitro placa ammonendo Legittimo e lo stesso calciatore agrigentino. 

In avvio di secondo tempo, il Lecce parte aggressivo e, al secondo minuto, Lepore prova la conclusione direttamente da calcio d’angolo ma Vono salva in posizione dubbia con l’arbitro che non assegna il goal tra le vibranti proteste dei calciatori giallorossi. All’undicesimo ci prova anche Salvi da fuori ma il suo tiro finisce sul fondo. Un minuto dopo Lo Sicco pesca Moscardelli solo nel cuore dell’area di rigore ma Vono si fa trovare pronto. 
Braglia gioca la carta del doppio cambio con Doumbia e Curiale mandati in campo al posto di Alcibiade e Caturano. Rigoli toglie Madonia e inserisce Di Grazia. 
Il Lecce in avanti è una furia ma eccede di foga e non riesce a far male nonostante le tantissime occasioni. Al ventinovesimo Braglia gioca l’ultima carta con Carrozza per Surraco ma l’andamento del match non cambia. Le occasioni di marca giallorossa sono numerose ma sono sterili a causa della scarsa vena realizzativa degli uomini di Braglia e, alla fine, il Lecce deve anche ringraziare Bleve per aver salvato su un contropiede biancoazzurro all’ultimo minuto di recupero.