Colpisce Marras, risponde Pacilli: per la qualificazione si decide ad Alessandria

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FOTO: Stefano DI BELLA

Lecce – In una sfida dal sapore di B, Lecce e Alessandria si affrontano da favorite ricorrendo l’auspicata promozione.

Il via del mare è una bolgia e il Lecce parte all’arrembaggio spinto dall’entusiasmo dei quasi 14.000 del Via del Mare. Già al terzo minuto è Doumbia che, ben servito da Caturano, si trova a tu per tu con Vannucchi ma spedisce il pallone sul fondo. La risposta dei piemontesi arriva al tredicesimo quando Manfrin cambia gioco per Marras che prova la botta al volo con il pallone che finisce poco lontano dal sette.

A mantenere le redini del gioco è sempre il Lecce che, di fronte ad un’Alessandria guardinga, fa vedere buone trame di gioco che però raramente arrivano ad impensierire Vannucchi. Gli uomini di Pillon sono spesso costretti ad interventi fallosi che il direttore di gara preferisce non punire con cartellini. Anche sulle continue perdite di tempo dell’estremo difensore ospite il signor Paolini non ha nulla da dire.

Al ventottesimo il Lecce torna ad impensierire gli avversari con un grande taglio di Ciancio che riceve il pallone da Doumbia ma, sul cross teso al centro, non trova l’intervento né di Caturano né di un altro calciatore sul secondo palo. Alla mezz’ora, però, è proprio l’Alessandria a passare in vantaggio con Marras che scaraventa un pallone vagante lì dove Perucchini non può arrivare.

Lo svantaggio demoralizza gli uomini di Rizzo che perdono lucidità e non riescono più a pungere concludendo il primo tempo con un pareggio a reti inviolate.

Il secondo tempo comincia con le stesse formazioni del primo e il Lecce trova il pareggio al sesto minuto quando Vannucchi si oppone bene a Cosenza e rimane a terra aspettando un intervento dell’arbitro che non arriva lasciando la porta libera per il tap-in di Pacilli.

Dopo il pareggio, il Lecce appare galvanizzato, torna ad attaccare e a farne le spese sono Manfrin e Cazzola, ammoniti per i rispettivi interventi difensivi irregolari.

Pillon gioca la carta Evacuo al posto di Bocalon, Rizzo risponde mandando in campo Torromino per il marcatore Pacilli e Marconi per Caturano. Poco più tardi Arrigoni lascia il posto a Fiordilino e, dall’altra parte, è Sestu a sostituire Marras.

Nel finale di match, la priorità delle due squadre è quella di difendere il pareggio evitando una sconfitta che peserebbe in vista della gara di ritorno. La stanchezza la fa da padrone per le due formazioni che, domenica prossima, si giocheranno la qualificazione in quella che sarà a tutti gli effetti una gara secca.