Visti da vicino: Luciana Trappolino

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Nel giorno del suo compleanno va festeggiata Luciana Trappolino, che all’età di 14 anni ha ricevuto in regalo dai genitori la sua prima Reflex, analogica, che l’ha accompagnata per decenni, tributandole l’attenzione che merita sicuramente per la sua Arte fotografica.

Le prime foto di Luciana erano principalmente paesaggistiche: “Non tolleravo che persone si intromettessero nell’immagine. Amavo fare foto macro e sperimentavo foto che oggi si potrebbero definire di still life. Per molti anni la fotografia è stata per me solo un modo per ricordare i momenti trascorsi con gli amici o con i familiari, o i luoghi visitati. La passione per la fotografia è ripresa quando l’autonomia finanziaria mi ha consentito di fare i viaggi alla scoperta di popoli lontani dalla nostra cultura occidentale: questa è stata sempre la mia grande passione sin da bambina, e a spingermi sono stati sempre curiosità e desiderio di conoscenza. Popoli diversi da noi non solo per colore della pelle, per tradizioni, cultura, religione; popoli la cui diversità non significa inferiorità”.

Si chiede ancora Luciana sul sud del mondo: “Perché noi dovremmo essere migliori? Forse perché il nostro benessere materiale è maggiore del loro? Credo che non si possa misurare la felicità dal solo benessere materiale. Credo che prima di giudicare è necessario conoscere, e per conoscere è necessario porsi non in una condizione di superiorità, ma di parità e rispetto con gli altri. Ebbene vedere bambini felici ed esultare per le piccole cose; donne fiere e dignitose, nonostante le difficoltà che devono affrontare, quando noi nel nostro ricco mondo viviamo sempre insoddisfatti, pensando che la felicità si ottenga dai solo possesso dei beni materiali, ti insegna quanto siano altre le cose importanti nella vita: è la Vita ad essere importante! Ebbene, il mio sguardo si è soffermato, attento, su quello delle persone, ed è così che è nata e cresciuta la mia passione per il ritratto, soprattutto quello spontaneo che nasce dagli incontri casuali con le persone che incontro nei miei viaggi; perché gli occhi e lo sguardo della gente non sanno mentire, ma riescono a raccontarci molto della loro storia, riescono a mostrarci la loro bellezza, la loro dignità e la loro umanità”.

Secondo Luciana, “la fotografia può essere utilizzata come strumento di conoscenza di altri popoli con lo scopo di promuoverne la bellezza e il rispetto, nell’intento di favorirne l’interculturalità. La fotografia è uno strumento utilissimo per raccontare gli altri mondi, quelli a noi sconosciuti e lontani; per diffondere i loro usi, costumi e tradizioni; per mostrare la loro bellezza, la loro forza, la loro dignità, nonostante le mille difficoltà che ogni giorno devono affrontare, tra sopraffazioni, guerre e carestie; la fotografia consente di tramandare e di ricordare; permette di non ignorare che esistono persone, si, diverse da noi, per cultura, tradizioni, lingua e storia, ma uguali a noi, per sentimenti, e sensibilità; diffonde la conoscenza, al di là delle diffidenze e delle paure, favorendo il rispetto reciproco”.

Davvero l’Arte di Luciana aiuta ad “accrescere la conoscenza degli altri popoli, totalmente diversi da noi per usanze e cultura, è determinante in quanto può aiutare a rimuovere le ostilità e a superare i pregiudizi verso di essi, consentendo di abbattere quelle barriere che ostacolano l’integrazione e il vivere civile, rendendo sempre meno possibile l’intento di chi vuole creare, proprio attraverso la diffusione della paura, le divisioni e i conflitti, una giustificazione alle proprie azioni terroristiche”.

Se si chiede a quale foto Luciana è più legata, lei risponde che ogni ritratto è un momento importante, in quanto nasce da un momento di condivisione ed empatia e di feeling con l’altra persona; la foto è un’intesa psicologica tra due anime.
Sempre attenta, Luciana, a costruire nuovi rapporti umani, come l’esperienza fatta nel villaggio di Arna, nel Sud dell’Etiopia, sia con gli adulti che i bambini, con cui ha condiviso intere giornate.
Esperienze professionali indimenticabili, dunque, che la inducono a futuri progetti di viaggio, per continuare a raccontare la bellezza degli altri popoli.
E, spente le candeline sulla torta di questo suo compleanno 2019, Luciana dice che sta partendo nuovamente… destinazione Vietnam. Auguri, Luciana.

Avvocato Patrocinante in Cassazione Giudice Onorario Tribunale Brindisi Conciliatore Spec.to consumo e bancario

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