Riceviamo e pubblichiamo quanto il Presidente dell’A.I.F.V.S, sig. Donato De Luca, indirizza, per il tramite del nostro giornale, al signor Sindaco, all’assessore alla viabilità ed al Comando Polizia Locale del Comune di Novoli
Con riferimento all’ORDINANZA N.18: Nuovo Piano di Circolazione Stradale in alcune vie del centro abitato, in qualità di referente dell’A.I.F.V.S. mi corre l’obbligo far presente alle SS.LL. che, ai sensi dell’art. 36 c.4 del D.lgs 30 aprile 1992 n. 285 – Nuovo Codice della Strada, i PUT (Piani Urbani del Traffico) sono finalizzati ad ottenere “il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico”.
Per raggiungere tali obiettivi IL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ha emanato le DIRETTIVE PER LA REDAZIONE, ADOZIONE ED ATTUAZIONE DEI PIANI URBANI DEL TRAFFICO che prescrivono le modalità ed i criteri per la loro compilazione, raccomandando particolare attenzione alla sicurezza stradale dell’utenza debole e alla “riduzione degli inquinamenti atmosferico ed acustico, cui il traffico veicolare concorre in modo rilevante specialmente nei casi esistenti di marcia lenta…”.
Le direttive affermano che gli obiettivi possono essere raggiunti “attraverso la strategia di fornire alternative spaziali alla mobilità veicolare urbana, consistenti nell’individuazione di itinerari alternativi per i flussi veicolari”, ossia con un PUT l’esatto contrario del Nuovo Piano di Circolazione di cui all’Ordinanza n.18.
Non vi sono ragionamenti che possono contestare il fatto che piazza Regina Margherita sia stata trasformata in un’arteria viaria, mentre il Codice della Strada e le Direttive argomentano perché deve essere ISOLA PEDONALE. Oltre alla norma è la disposizione della piazza che lo suggerisce.
Invece no! Avete voluto, e LA S.P. 15 NON C’ENTRA NULLA, che la Piazza sia ilcollegamento della zona Est di Novoli (Trepuzzi) con la zona Ovest (Veglie), (“Un percorso che raccorda le principali vie in entrata ed in uscita per i comuni vicini”. Ass. Sozzo: Nuovo Quotidiano di Lecce).
Questo è il vero scopo del Nuovo Piano. Si tratta di un obiettivo anche condivisibile, ma che per essere raggiunto ha bisogno della pianificazione di un PUT non parziale, limitato, approssimativo, e illogico per molti aspetti, come il Nuovo Piano.
Un traguardo raggiungibile con la messa a punto di un programma organico che coinvolga l’intera rete viaria comunale. Un PUT che razionalizzi il traffico pesante in modo da evitare ingorghi, come quelli di via Lecce (intersezione con via G.Matteotti), che producono alti livelli di inquinamento atmosferico ed acustico.
Un progetto che eviti il dissesto del manto stradale di molte vie urbane, da voi stessi denunciato (Delib. G.C.n. 149 del 30/07/2015); un PUT idoneo a risolvere le criticità del traffico veicolare e della sicurezza stradale, in particolare per l’utenza debole, nel nostro comune.Per quanto detto chiedo sia rivisto il Nuovo Piano di cui all’Ordinanza n. 18 al fine di apportare le adeguate correzioni.
In attesa di un gentile riscontro porgo distinti saluti
Donato De Luca