Trepuzzi, tempo scaduto per i consiglieri fittiani uscenti. Nessun accordo con la lista di Antonio Miglietta

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IMG 20160501 WA0002Trepuzzi – (Le) “Il tempo è scaduto” In questo passaggio significativo è racchiusa la posizione dei consiglieri uscenti: Ernesto Leganza, Vito Leone, Luigi Taurino e Carlo Piccinno. Infatti tutti e quattro hanno annunciato ieri mattina in una conferenza stampa tenutasi al Bar Gold l’intenzione di non candidarsi con la lista del candidato sindaco appoggiato dalla vicepresidente della provincia Simona Manca, Antonio Miglietta.

Nel centro destra trepuzzino, secondo Ernesto Leganza, si è affermato il principio del dividi et impera applicato magistralmente anche in questa occasione da Simona Manca. Ha proseguito poi Leganza ha aggiunto: “I contatti con la lista del dott. Miglietta sono stati abbastanza formali e generici, i luoghi della politica in questa occasione non sono stati comuni, si è scelto di non valorizzare l’esperienza e conoscenza politica ed amministrativa dell’area moderata, si è proceduto con visioni personalistiche non superando contrapposizioni passate e cercando di escludere coloro che secondo l’ottica di Simona Manca avevano con la loro posizione contribuito a far vincere il centro sinistra. Nel Dicembre 2015 Simona Manca ha contattato personalmente me e Vito Leone addivenendo alla conclusione di valorizzare il gruppo consiliare Fittiano uscente, patto suggellato alla presenza di Raffaele Fitto, in cui fu stabilito che qualsiasi decisione poi sarebbe dovuta essere presa collegialmente alla luce della presenza in lista di Simona Manca presenza che doveva garantirle la permanenza in consiglio provinciale; posizione legittima dal punto di vista politico ma che lascia qualche dubbio sulla fondatezza degli interessi di quest’ultima nei confronti della comunità trepuzzina. Dopo quest’incontro, Simona Manca mi ha contattato chiedendomi la disponibilità a candidarmi come Sindaco sulla base di un progetto che doveva marginalizzare la figura di Vito Leone”. Ha preso poi la parola Carlo Piccinno, corpo estraneo ai cor ma, di sicuro, esponente dell’area moderata Trepuzzina con un passato da amministratore nella consiliatura Valzano. La sua esperienza, nel tentativo di creare una alternativa moderata al governo di centrosinistra, è però naufragata per una concezione personalistica e non di perseguimento del bene comune, messa in atto dal duo Simona Manca-Giovanni Perrone, tendente ad escludere più che ad includere. Vito Leone, prendendo la parola, ha ribadito le ragioni del gruppo dei consiglieri uscenti che, avendo le mani libere, decideranno sulla base dei contatti, espressione dell’area moderata che rappresentano, al contrario del progetto di Simona Manca dichiaratamente di destra e con dei candidati che, in un confronto elettorale, sono sempre stati perdenti nei loro confronti. Luigi Taurino, concludendo, ha dichiarato che in questa competizione elettorale ha deciso di scegliere la famiglia e che probabilmente appoggerà il candidato sindaco Giuseppe Taurino.

Diametralmente opposta la dichiarazione di Simona Manca che sul suo profilo fb scrive: “All’interno del partito-comunità di cui mi onoro di far parte, Conservatori e Riformisti, sin dall’inizio, ho portato avanti la tesi della necessità di un dialogo aperto con le altre forze di centro-destra, come Forza Italia, e con la società civile, al fine di proporre al paese un’alternativa seria e solida al mal governo del centrosinistra, che dura da oltre vent’anni. Non si sono mai fatti nomi di possibili candidati alla carica di Sindaco (non erano maturi i tempi), tranne che da parte di qualcuno che si è autoproposto. La linea è stata subito condivisa dai vertici del partito ed apparentemente (l’avverbio è d’obbligo) anche dai tre consiglieri “sedicenti” COR.
Nel momento però in cui questo dialogo si è concretizzato, arrivando poi ad individuare come candidato sindaco il dott. Antonio Miglietta, i tre si sono tirati indietro. Gli inviti miei e di Antonio Miglietta (anche e non solo attraverso i media), di Antonio Gabellone, e sopra a tutti di Raffaele Fitto, sono caduti nel vuoto.
A questo punto è evidente l’intenzione dei tre consiglieri di osteggiare il progetto di un’alternativa al mal governo dell’amministrazione di centrosinistra, intenzione che già 5 anni fa portò Leone a capeggiare un’altra lista all’unico fine di garantire al centro sinistra di vincere nuovamente le elezioni.
Detto ciò, nonostante il mio dispiacere per la scelta dei miei colleghi, sento profondamente la responsabilità, ma anche l’entusiasmo, di ricostruire a Trepuzzi il centrodestra che fino ad adesso ha convissuto con l’ambiguità di qualcuno che in realtà ha sempre fatto il gioco della sinistra trepuzzina. Lo farò con accanto Giovanni Perrone di Forza Italia e tanti altri giovani sui quali sono riposte le mie speranze. E lo farò cominciando ad appoggiare, da consigliere comunale e provinciale di COR, una lista indipendente con un candidato Sindaco, Antonio Miglietta, che è una ottima e sana espressione della società civile; un professionista stimatissimo e validissimo con idee chiare per Trepuzzi; le idee che, con tutta la squadra, spiegheremo al paese da domani, quando finalmente si sarà chiuso questo brutto capitolo”.

Il responso del popolo sovrano dirà poi chi aveva ragione e chi torto