Squinzano, tre contendenti per una poltrona

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Nostra intervista ai tre candidati a Sindaco di Squinzano (Le) a pochi giorni dalle elezioni amministrative fissate per il 26 e 27 maggio 2013

Squinzano (Le) – Il 26 aprile u.s. sono state presentate a Squinzano le liste che si daranno battaglia per conquistare il Palazzo di Città.Tre in tutto, facenti capo al dr. Sandro Pezzuto candidato Sindaco per la lista “Insieme per Squinzano”, all’avv. Mino Miccoli candidato Sindaco per la lista “Squinzano Viva” ed al dr. Andrea Andresani  candidato Sindaco per la lista “Alleanza per Squinzano”.

Per conoscere meglio i candidato alla poltrona di primo cittadino abbiamo posto loro alcune domande riguardanti svariati argomenti, dando vita ad un incontro a tre virtuale che nel prosieguo vi narriamo.

Dott. Andrea Andresani, ci parli di lei e del suo programma per Squinzano

Andrea AndresaniDal punto di vista professionale sono titolare di un azienda informatica e di un’azienda turistica con sedi a Squinzano, che on questa occasione ho adibito a comitato elettorale, ed altre sedi sparse in tutto il salento. Affiancata al mio lavoro è stata sempre presente la mia passione per la politica sviluppatasi prima nel MSI e poi in Alleanza Nazionale ricoprendo svariati incarichi, da eletto nel Senato Accademico dell’Università del Salento, a Presidente della Commissione Lavori Pubblici nella prima Consiliatura Marra. Non ho aderito al Pdl per anomalie da me riscontrate nei comportamenti di alcuni esponenti politici, che in questa tornata elettorale si sono palesate in autocandidature che mi hanno spinto a propormi come candidato Sindaco in una lista di giovani e per i giovani che si presenta come la vera novità nel panorama politico attuale di Squinzano.

Telegraficamente le dirò che i punti cardine della nostra campagna elettorale sono essenzialmente:

1. Il risanamento del bilancio comunale (è di questi giorni la notizia che abbiamo sforato il patto di stabilità) attraverso una gestione oculata prima di tutto dell’apparato burocratico dell’ente mediante una valorizzazione delle risorse a disposizione, tenuto conto del fatto che per lungo tempo non potremo accedere a nuovi mutui;

2. Per ridare impulso al lavoro, spazio alle imprenditorialità giovanili da finanziare attraverso uno studio mirato dei piani previsti dalla Comunità Europea per le nuove realta imprenditoriali e dal punto di vista logistico la prossima amministrazione potrà dare una mano fattiva concedendo in comodato d’uso gratuito, ai nuovi imprenditori, tutti i locali comunali naturalmente idonei per le attività a cui destinarli

3. Il ripristino della legalità a tutti i livelli sia di quello della criminalità che della tutela dell’ambiente, con la creazione di spazi di aggregazione per i giovani ad oggi essenzialmente assenti.”

Quali interventi significativi intende adottare per ridurre i costi della politica?

Qua sfondiamo una porta aperta; in primis vi è da dire che essendo Squinzano un paese con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, per legge tutte le indennità sono notevolmente ridotte, ma qualora noi venissimo eletti attueremo una ulteriore riduzione delle indennità spettanti a consiglieri e assessori ed anche allo stesso Sindaco.

Come intende alleggerire le tasse che gravano sui cittadini squinzanesi?

Cercando di intercettare i finanziamenti comunitari per gli interventi di forniture di beni e servizi, riuscendo in tal modo a sgravare i costi di bilancio che automaticamente ci permetteranno di ridurre in maniera sicuramente lenta ma graduale la pressione fiscale sui cittadini.

Con il passaggio della Marina di Casalabate a Squinzano quali interventi adotterà sulle pratiche di condono giacenti e per le quali dovranno essere versati oblazioni ed oneri?

Essendo la situazione molto complessa ritengo che ogni decisione debba essere rimandata successivamente ad uno studio accurato della situazione reale esistente ed alla fattibilità di un intervento d’intesa con il Comune di Trepuzzi.


Dott. Sandro Pezzuto, ci racconti di lei di quanto intende fare se eletto Sindaco di Squinzano

S. PezzutoSono nato il 22 agosto 1953 a Squinzano. La mia carriera politica è ormai ventennale, sono stato eletto per la prima volta consigliere comunale nel 1993, rieletto poi nel 2003, ricoprendo la carica sino al 2009; e ancora: rieletto poi nel 2009 ho ricoperto l’incarico di assessore all’ambiente sino al 2012.

Un progetto concreto di buongoverno: indicare pochi punti e realizzarli. Questo è l’obiettivo della lista “Insieme per Squinzano”  .

1. Trasparenza e partecipazione. Ogni scelta e atto amministrativo dovrà ispirarsi anzitutto a un criterio di trasparenza. Ciò significa continuare a rendere pubbliche, attraverso il sito del Comune, tutte le delibere/determine che si assumono, rendendo chiari per tutti il perché di ogni decisione. La trasparenza si deve accompagnare a un processo di partecipazione dei cittadini che si deve sviluppare su più livelli: incontri periodici pubblici su singole questioni, organizzazione di consulte aperte alle associazioni e alle forze sociali, ai rappresentanti della scuola e della società civile. È necessario attivare un blog finalizzato a stabilire un filo diretto con gli amministratori, per porre ad essi domande e questioni riguardanti la città e ascoltare le loro opinioni sulle scelte dirimenti dell’amministrazione comunale. Su poche e grandi questioni è possibile indire referendum consultivi e chiamare i cittadini a pronunciarsi.

2. Stop ad Equitalia ed alla tassa sui passi carrabili. Equitalia è una delle cause del cattivo rapporto delle amministrazioni pubbliche con i cittadini. Ciò dipende, oltre che da un atteggiamento punitivo verso i contribuenti, da procedure lente che producono sensibili aumenti degli interessi sulle imposte dovute, ad una certa disinvoltura nel ricorrere a strumenti di riscossione coatta (le cosiddette “ganasce fiscali“) anche per debiti di importo modesto, e soprattutto per il fenomeno delle cosiddette “cartelle pazze“, cioè con dati e importi richiesti sbagliati. “Insieme per Squinzano” propone che l’accertamento e la riscossione dei tributi sia gestita direttamente dal comune attraverso un consorzio con gli altri comuni. In periodi di crisi non è possibile scaricare nuovi balzelli sulle famiglie, per questo proponiamo di cancellare la tassa sui passi carrabili introdotta dal commissario prefettizio.

3. Opere pubbliche ed urbanisticaI continui interventi per dotare Squinzano della rete fognaria e di quella pluviale (con una copertura pari al 90%) hanno provocato un dissesto alla rete viaria che è causa di disagi e di incidenti. Occorre quindi un piano per la manutenzione straordinaria e la ricerca di finanziamenti al fine di rendere più decorosa la situazione delle strade cittadine. L’altra priorità è la riqualificazione di uno dei pochi spazi di aggregazione cittadina, la villa comunale, che sempre più deve diventare luogo d’incontro per bambini, anziani, famiglie. Analoghi interventi vanno progettati per il quartiere “Madonna di fatima” (zona 167), per il centro storico e – tramite un accordo con le ferrovie – per il “boschetto” della stazione ferroviaria. Per le opere già ultimate, a cominciare dal centro polivalente per lo sport e spettacolo (via dei Muratori) e dalle strutture sportive di via sen. Pulli (campi di calcetto e tennis), definire un piano di utilizzazione che consenta la fruizione più larga possibile da parte dei cittadini, affidandone la gestione a soggetti privati (imprese, cooperative giovanili).

Quale interventi intende adottare per ridurre i costi della politica?

Nel momento in cui ai cittadini si chiedono molteplici sacrifici, e si allarga la fascia del disagio sociale e della povertà, la politica deve tornare ad essere svolta con spirito di servizio verso la comunità. Per questo la lista “Insieme per Squinzano” si impegna a procedere a una riduzione degli emolumenti degli amministratori e proporrà di destinare le risorse alla riduzione della tariffa Tares (rifiuti).

Come intende alleggerire le tasse che gravano sui cittadini squinzanesi?

Come anzidetto, “Insieme per Squinzano” propone che l’accertamento e la riscossione dei tributi sia gestita direttamente dal comune attraverso un consorzio con gli altri comuni. In periodi di crisi non è possibile scaricare nuovi balzelli sulle famiglie, per questo proponiamo di cancellare la tassa sui passi carrabili introdotta dal commissario prefettizio.

Con il passaggio della Marina di Casalabate a Squinzano quale interventi adotterà sulle pratiche di condono giacenti e per le quali dovranno essere versati oblazioni ed oneri?

Prima di affrontare il problema delle sanatorie pendenti per le quali è in funzione un ufficio per la definizione, bisogna inquadrare il discorso in una visione più ampia.

Per la marina di Casalabate, finalmente parte integrante di Squinzano, occorre definire anzitutto, già per la prossima stagione estiva, una “CARTA DEI SERVIZI”che consenta di organizzare per tempo, e insieme agli operatori privati, pulizia delle spiagge, presenza dei vigili e delle forze dell’ordine, condizioni di vivibilità. Le priorità programmatiche sono uno strumento urbanistico che, attraverso l’adeguamento del piano urbanistico generale (PUG), consenta di mettere ordine nella caotica situazione urbanistica; occorre definire, inoltre, il piano comunale della costa – in applicazione di quello regionale – prestando particolare attenzione al sempre più insidioso fenomeno di erosione della costa. È  importante attivare, almeno per la stagione estiva, la farmacia di Casalabate e, d’accordo con gli enti interessati, un servizio di bancomat e una sede decentrata postale.


Dott. Mino Miccoli, ci racconti di lei di quanto intende fare se eletto Sindaco di Squinzano

Mino MiccoliSono nato il primo luglio 1970, a Squinzano. Mio padre faceva l’autotrasportatore e mia madre la casalinga; ho altre due sorelle e due nipoti. Sposato con Katia Tafuro, ho due figlie, Paola di quasi cinque anni e Francesca di due. Ho frequentato l’Università degli studi di Bari dove nel 1995 mi sono laureato in Giurisprudenza. Sono avvocato ed ho lo studio professionale a Squinzano.

In politica sono impegnato dal 2003, eletto alla mia prima esperienza (piazzatomi primo tra i candidati del centro-destra) al Comune di Squinzano ho ricoperto la carica di assessore ai lavori pubblici; rieletto nella tornata amministrativa successiva del 2008 (primo degli eletti in assoluto) mi è stato affidato l’incarico di assessore all’urbanistica che ho mantenuto sino al settembre del 2010 quando ho rassegnato le dimissioni. Dal 2009 sono Consigliere Provinciale (primo degli eletti in Puglia) e capogruppo di maggioranza a Palazzo dei Celestini. Hobbies preferiti, Karaoke d’estate e tennis quando gli impegni di lavoro e di famiglia me lo permettono.

Ci illustri il suo programma elettorale condensato in tre punti

Il programma non è a compartimenti stagni ma l’azione di intervento divisa per direttrici sarà grosso modo articolata così:

1. Tutela e salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio comunale per rendere il paese qualitativamente migliore e più vivibile. Le direttrici di intervento dovranno essere finalizzate ad una maggiore vigilanza sulle estreme periferie e sul ripristino dell’ordine e della legalità all’interno del territorio urbano. Un intervento straordinario dovrà essere finalizzato al recupero completo della rete viaria ormai completamente dissestata, al miglioramento del servizio di raccolta differenziata finalizzato a raggiungere la copertura totale del costo del servizio; in ultimo, ma non ultimo, rielaborando gli strumenti urbanistici alla nuova situazione comprendente anche la Marina di Casalabate, la capacità di ridisegnare il territorio dovrà essere strettamente correlata alla capacità di intercettare finanziamenti ed investimenti sia pubblici che privati.

2. Per riordinare il bilancio si cercherà di aumentare le entrate attraverso una razionalizzazione delle risorse già in forza all’Ente e contemperando il tutto con i vincoli imposti dal patto di stabilità;

3. Stimolo continuo della imprenditorialità giovanile nella promozione di nuovi poli lavorativi di aggregazione e soggetti validi nel rapporto anche con le P.A., investimento in maniera massiccia sulla cultura, con risorse economiche limitate ma qualitativamente elevate attraverso il coinvolgimento di soggetti privati. Infine creazione di una rete wi-fi per permettere la comunicazione attraverso la rete tra i cittadini e l’amministrazione.

Quale intervento intende adottare per ridurre i costi della politica?

Non sono i costi della politica che riguardano i comuni con una popolazione al di sotto dei 15.000 abitanti ad essere messi sotto accusa quando si parla di questo argomento. Ricordo a me stesso che in amministrazioni come la nostra il Sindaco percepisce al netto delle trattenute un importo di Euro 1.200,00 al mese mentre gli assessori circa 600 e i consiglieri non superano i 150 euro. 
I costi della politica che hanno devastato le casse del paese Italia sono altri. l’impegno in politica è un lavoro come tutti gli altri e perciò è giusto che venga retribuito nella misura di cui sopra.

Come intende alleggerire le tasse che gravano sui cittadini squinzanesi?

Alleggerimento della stessa sia una costante in tutti i programmi dei vari candidati; certo si tratterà di mitigare la diminuzione delle tasse avendo cura di quella che è attualmente la situazione economica finanziaria dell’Ente con uno sforamento del patto di stabilità e un disavanzo stimato in oltre un milione di euro. Si dovrà cercare innanzitutto di riequilibrare i conti del Comune attraverso principalmente un contenimento della spesa e dei costi della macchina amministrativa, per poi poter immaginare una stagione che preveda l’abbassamento delle tasse (IMU principalmente).

Con il passaggio della Marina di Casalabate a Squinzano quale interventi adotterà sulle pratiche di condono giacenti e per le quali dovranno essere versati oblazioni ed oneri ?

È la nostra più grande scommessa, che speriamo di vincere senza mezzi termini, Casalabate. Ma limitandomi alla vostra sola domanda sulla marina, presso il Comune di Squinzano, c’è già un ufficio condono, che è stato previsto per elaborare e risolvere le migliaia domande di sanatorie per le abitazioni della marina. Si tratterà esclusivamente di fare in modo che quell’ufficio lavori e nel giro al massimo di un anno si possa giungere ad una soluzione e dare ai cittadini la possibilità di versare le somme ed ottenere la tanto sospirata concessione in sanatoria. 

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