Polemica Zacheo – Miccoli, quando il fair play istituzionale va a farsi benedire, si rischiano divisioni inutili

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Zacheo MiccoliCampi S.na (Le) – Quindici giorni fa il Sindaco Egidio Zacheo, durante il comizio di chiusura di Giuseppe Taurino per la campagna elettorale delle amministrative trepuzzine, esternava in maniera veemente, nella veste di Presidente dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, contro l’amministrazione comunale di Squinzano e in particolare contro il suo primo cittadino, Mino Miccoli.

Sembrava dovesse passare tutto in sordina; lo stesso sindaco Miccoli pareva avesse deciso di non dar peso alle esternazioni del primo cittadino di Campi, il tutto per non alimentare ulteriori polemiche.

Sui social però la notizia ha cominciato a rimbalzare nelle varie bacheche, creando un certo scalpore e disappunto: le parole di  Zacheo, più che un attacco al solo sindaco Miccoli, sono state considerate come un’offesa a tutta la comunità Squinzanese, finendo col generare una polemica contro Zacheo, protrattasi per diversi giorni.  

Mino Miccoli notoriamente “attento e sensibile” alle istanze della sua comunità ha deciso di riconsiderare la sua posizione, comunicando al presidente pro tempore dell’Unione dei Comuni (Egidio Zacheo appunto),  la sua intenzione di non partecipare più alle riunioni della giunta dell’unione, dandone ampio risalto sui giornali.

Alla comunicazione del sindaco di Squinzano, ha fatto seguito una serie di note di solidarietà che, quasi ogni giorno fino a ieri, hanno fatto capolino sui quotidiani locali web e sulla carta stampata.

Paolo Perrone, sindaco di Lecce, è intervenuto nella querelle “…sono state delle dichiarazioni irresponsabili e sconcertanti è impensabile che un sindaco attacchi a testa bassa un collega, infischiandosene delle elementari regole di rispetto istituzionale…”  Roberto Marti, onorevole del partito di Fitto: “Gli ingredienti di un confronto politico “sano” sono il rispetto della persona e della carica istituzionale rivestita, delle opinioni altrui, la correttezza della forma e dei contenuti con i quali queste vengono espresse. Nella vicenda che ha coinvolto il sindaco di Squinzano, Mino Miccoli, spiacevolmente colpito da dichiarazioni poco opportune e rese dal sindaco di Campi Salentina, Egidio Zacheo, di “sano politicamente”, c’è stato ben poco. Ogni giorno ci apriamo al confronto con l’altro: dai nostri elettori ai simpatizzanti di correnti politiche diverse, dai cittadini ai rappresentanti istituzionali di qualsiasi livello. Comune denominatore di questa ordinaria attività è la dialettica politica, che deve sempre essere genuina, che deve avere riguardo del nostro interlocutore”.

Egidio Zacheo, con piglio garibaldino, ha risposto per le rime a tutti coloro che lo attaccavano; a Simona Manca, a differenza di quanto fatto per altri autorevoli esponenti politici intervenuti nella querelle, ha deciso di rispondere in maniera diretta ad una sua nota apparsa sul quotidiano del 13 giugno scorso. Questa la dichiarazione dell’avvocato Manca: “L’attacco del sindaco Zacheo al sindaco Miccoli è inaudito e senza precedenti. Dopo gli attacchi al comizio di Trepuzzi, la presa di posizione di Miccoli all’Unione dei Comuni non è stata altro che una corretta e umile richiesta di rispetto istituzionale. Zacheo continua ad attaccare ancora una volta con offese . E allora, se la prima volta si poteva pensare ad un colpo di caldo, ora la sua insistenza è inaccettabile. Miccoli non ha bisogno certo della solidarietà, che comunque gli esprimo, perché ha il consenso e il calore della sua comunità e di quella del Nord Salento, ma è bene condannare fermamente certi attacchi nell’interesse stesso dei cittadini e del territorio che ha bisogno di istituzioni che collaborano anche se provenienti da aree politiche diverse. Miccoli in un incontro sulla rigenerazione urbana a Trepuzzi ha fatto un discorso politico di impegno per Casalabate, discorso che parte da lontano e che ha visto su posizioni diverse l’ex sindaco di Trepuzzi Oronzo Valzano e lo stesso Miccoli. Fa parte di una normale dialettica politica e infatti i due non si sono mai offesi o dichiarati guerra pur essendo di opinioni diverse. Zacheo invece, come ha fatto in altre circostanze anche con la Provincia, dall’alto della sua presunzione di superiorità fondata sul nulla, della sua saccenza e della sua arroganza, attacca ed offende un sindaco e di conseguenza tutta la comunità di Squinzano. Qualcuno lo fermi prima che faccia danni seri anche a se stesso”.

La risposta di Zacheo alla consigliera non è stata sicuramente molto tenera: “Non si deve necessariamente essere qualcuno per esprimere la propria opinione. Tutti hanno il diritto di sostenere le proprie idee. Anche l’Avvocatessa Simona Manca si è sentita in diritto, giustamente, di dire la sua, con virulenza e volgarità proprio come le riesce meglio”.

Abbiamo chiesto al professore di spiegare quale fosse il suo intento con l’attacco all’Amministrazione Miccoli, fatto con veemenza anche inusitata durante il su citato comizio conclusivo di Giuseppe Taurino.

Cominciamo con elencare i fatti, è indubbio che le indagini della magistratura sulle infiltrazioni politico mafiose a Squinzano, abbiano portato a delle conclusioni dalle quali non si può prescindere, né tantomeno far finta di nulla. Parliamo della presenza per quasi un anno degli ispettori della Prefettura, e la rimozione della Consigliera Metrangolo già Presidente del Consiglio Comunale, carica da cui si era dimessa già da tempo. La Comunità di Squinzano a mio parere è stata tradita da questi eventi che hanno visto protagonisti politici da loro votati e che hanno contribuito pesantemente alla elezione della attuale maggioranza di governo. I fatti hanno oggettivamente escluso il coinvolgimento della restante maggioranza in collusioni con personaggi coinvolti in indagini mafiose, pertanto l’invito ruvido da me rivolto all’indirizzo del sindaco di Squinzano, nella mia funzione di Presidente dell’Unione dei Comuni, altro non era che un invito a vigilare. Mi piacerebbe incontrare il sindaco Miccoli per parlare in maniera pacata delle mie esternazioni che hanno provocato questo vespaio di polemiche, in mezzo alla sua gente a cui rinnovo stima e rispetto. Un incontro pubblico da tenere a Squinzano sarebbe l’ideale per spiegarsi e spiegare alla cittadinanza le motivazioni e ribadire l’imprescindibile collaborazione delle due comunità insieme alle altre facenti parte dell’Unione”.

La palla passa adesso al Sindaco Miccoli che nel caso accettasse l’invito del Sindaco Zacheo,sicuramente saprà agire nell’interesse dell’istituzione che rappresenta ed a tutela della comunità senza proclami secessionistici dall’Unione dei Comuni di cui Squinzano è parte integrante