Novoli in… Comune

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Comincia con l’intervista al sindaco di Novoli (Le), il nostro viaggio fra alcuni comuni del nord Salento. Conosceremo da vicino i loro primi cittadini, ponendo domande a tratti anche scomode ma pur sempre propositive per ragionare insieme su scelte, programmi, suggerimenti, istanze e necessità che le amministrazioni, per conto del territorio che governano, lamentano in questo difficile periodo.

Oscar Marzo VetrugnoNovoli (Le) – Incontriamo il sindaco di Novoli, Dottor Oscar Marzo Vetrugno con molta curiosità, in una mattina in cui il sole splende e dona al paese un’aria felice.

Possiamo dire che Novoli sia un paese felice?

Ne parliamo col Sindaco in un percorso articolato di domande che nascono l’una dall’altra, alle quali lui risponde dal suo punto di vista con molta disponibilità.

D – Sindaco, negli ultimi anni Novoli ha subito dei cambiamenti di look. Parliamone.
R – Sì, tanti progetti per circa 20.000.000 di euro di risorse rivolti alla rivalutazione di tutto il patrimonio comunale. Ottenuti con finanziamenti europei.

D – Nonostante i lavori prolungati, alcune opere restano incompiute tanto da sembrare contenitori vuoti. Ci riferiamo, ad esempio, all’ostello situato in Piazza regina Margherita.
R – L’opera di ristrutturazione è stata ultimata. Mancano i collaudi e gli arredi, per i quali è stata espletata una gara d’appalto. Una volta completata la struttura, l’idea dell’Amministrazione è quella di indire una gara per affidarne la gestione.

D – Non crede che al cittadino queste procedure possano sembrare quanto meno lente?
R – Le cose non sono semplici, non bastano esclusivamente l’impegno e la volontà. L’ufficio tecnico è oberato, l’ingegnere in organico pur lavorando col massimo impegno, deve far fronte a una mole di lavoro molto consistente.

D – Parliamo di Piazza Regina Margherita. Lavori di ristrutturazione terminati solo un anno fa e le condizioni attuali, non proprio ottimali, sotto gli occhi di tutti. Cosa risponde ai cittadini?
R – Rispondo che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte. C’è da dire che la parte carrabile della piazza è stata pensata per consentire il traffico solo alle autovetture e ai mezzi leggeri. Tutti i danni subiti fino ad ora sono stati dovuti alla mancanza del rispetto delle regole. Su quel tipo di basolato non possono infatti transitare mezzi pesanti, che invece transitano e provocano danni evidenti e importanti. Anche se, ad onor del vero, in qualche rara occasione sono transitati per motivi di pubblica utilità; come in questo periodo per i lavori del P.I.R.P. che prevedono la ristrutturazione del piano superiore del Palazzo Ducale.

D – E non si poteva prevedere un rischio del genere? Ci sono stati forse risparmi nella scelta dei materiali? O negligenze di altro genere?
R – Le somme stanziate per quel progetto non consentivano orientamenti diversi. Oltretutto, per la struttura stessa della piazza e per la relativa viabilità destinata al solo transito di autovetture, ci sembrava che quel tipo di materiale, nella misura del finanziamento avuto, fosse il più idoneo.
Invece, nei momenti in cui non è possibile avere un’adeguata sorveglianza, al mattino presto o la sera tardi, non mancano quelli che io chiamo pirati che transitano con mezzi pesanti lì dove non è consentito.
E addirittura sulla zona non carrabile antistante il teatro. E i danni diventano ancora più seri  in questo momento di grave crisi economica in cui non è facile trovare risorse per ripararli.

D – Ha fatto riferimento al rispetto delle regole. Ha qualcosa da chiedere ai suoi concittadini, in merito?
R – Io credo che dovremmo partire dal presupposto fondamentale e dalla consapevolezza che il patrimonio comunale  è un bene di tutti e che a tutti debba stare a cuore lo sviluppo e la cura del territorio. Se ci fosse più rispetto delle regole civili, molte cose potrebbero funzionare meglio. Io credo nella cooperazione, nell’interazione, nella collaborazione. Non si può pensare che una pubblica amministrazione possa ottenere grandi risultati senza il coinvolgimento e la collaborazione dei cittadini che devono condividere gli obiettivi per convogliare le forze in un’unica direzione cercando, per quanto possibile, di evitare che qualcuno  remi contro.

D – Ci sono stati degli episodi specifici che le fanno pensare che questo rispetto delle regole sia mancato (oltre al già trattato transito di mezzi pesanti dove non è consentito) ?
R – I paletti che circondano la parte non carrabile di piazza regina Margherita sono stati divelti da ragazzi che, anziché sedere sulle panchine, seggono sulle catene tra un paletto e l’altro, fino a provocarne la rottura, o ancor peggio  usano quello spazio come un campo di calcio. I muretti del parco di via Campi sono stati letteralmente distrutti e smontati varie volte con atti di vero vandalismo da parte di ragazzi incivili che agiscono solo per dispetto con aria di sfida e  di bullismo nei confronti di chi amministra, provocando  danni spesso irreparabili a tutta la comunità. L’interesse per la crescita deve essere condiviso e sostenuto da tutti.

D – Ragazzi che usano la piazza come fosse un campo di calcio, ragazzi che distruggono il muro del parco. I ragazzi di Novoli hanno spazi in cui vivere il loro tempo libero?
R – Abbiamo realizzato un Punto Sport che è già finito, un campetto multifunzionale dove i ragazzi potranno giocare a tennis o a calcetto o a pallavolo; e proprio per cercare di arginare il fenomeno del vandalismo, lo abbiamo dotato di un sistema di video sorveglianza. A breve sarà inaugurato insieme a un altro parco sempre nella zona del viale Sacco e Vanzetti. Diventerà una bella occasione per incontrarsi in nome di un valore positivo, qual è lo sport, all’insegna della civile convivenza.

D – Altri contenitori vuoti: l’asilo nido, la struttura in via G. B. Longo, l’ex asilo Tarantini …
R – L’asilo nido è quasi ultimato, anche qui mancano gli arredi. Contiamo di fare una gara d’appalto per la gestione entro pochi mesi. La sede in via G.B. Longo è ultimata, arredata e attualmente non fruita. Ma è stata destinata all’Ambito dei Comuni che ne bandirà la gara per la gestione. Per quanto attiene, invece, all’ex asilo Tarantini, attualmente resta inagibile a causa dei lavori di ristrutturazione del piano superiore, già destinato a diventare un laboratorio di produzione di cortometraggi, grazie ad un  progetto  finanziato dalla regione nell’ambito dei “Bollenti Spiriti”. L’ultimazione dei lavori è prevista per la fine dell’anno.

D – Da quanti decenni Novoli non ha un PUG?
R – Dite bene. Da decenni. Novoli entro un anno o, a voler essere cauti, entro la fine di questo mandato amministrativo (2015) avrà il suo PUG. Ma, ottimisticamente, credo entro un anno.

D – In questi giorni alcuni consiglieri di minoranza hanno contestato l’elevato costo della TARSU e la mancanza di alcuni servizi di igiene urbana come la piattaforma ecologica che dovrebbe contribuire a creare i presupposti per l’incentivazione dell’utenza, e quindi di conseguenza ridurre la TARSU per i cittadini virtuosi. A quando l’entrata in funzione dell’isola ecologica che sarebbe dovuta avvenire nel 2010?
R –  Il progetto è pronto da tempo. Abbiamo individuato due aeree, e stiamo valutando al meglio per scegliere la più idonea  nell’intento di far coincidere le esigenze del servizio e la migliore fruibilità dell’area, nell’esclusivo interesse dell’intera comunità. Comunque provvederemo in tempi stretti, molto stretti.

D – Il Comune di Novoli spende ogni anno per sette cani ricoverati presso la struttura di Campi Salentina convenzionata con la ASL un importo superiore alla somma che spende annualmente per la gestione del canile comunale che ospita oltre 60 cani. C’è qualcosa che non torna.
R – A proposito del canile voglio innanzitutto rivolgermi alle persone che per anni e fino ad ora, si sono dedicate alla cura della struttura e dei cani con assoluto amore, con passione e dedizione, rendendo possibile un servizio sostenibile dal Comune con costi accessibili, sempre puntuale, un contributo fondamentale sostenuto con  il massimo impegno personale che ci ha consentito che gli ospiti potessero vivere nelle migliori delle condizioni possibili. A quelle persone rivolgo il mio sentito e sincero ringraziamento. Attualmente il canile è al completo e non dispone di spazi che possano far pensare al ritiro dei sette cani ospiti della struttura di Campi. Ma colgo l’occasione per comunicare che stiamo elaborando un nuovo progetto per la dismissione  dell’attuale canile e l’individuazione di un nuovo sito per la costruzione di una nuova struttura più grande che potrà ospitare molte più unità e che potrà essere messa a disposizione dei Comuni vicini, diventando potenzialmente risorsa economica per Novoli. Anche sul fenomeno del randagismo auspico un corretto comportamento delle regole, invitando i cittadini a microchippare, sterilizzare e naturalmente non abbandonare i propri amici a quattro zampe.

D – Sindaco, quanto ama Novoli e i Novolesi?
R – Tantissimo. Novoli è il mio paese e il suo sviluppo, la sua crescita sono fondamentali per me, come cittadino e come Sindaco.Amo i novolesi, li rispetto e ho a cuore il loro benessere. Vorrei un paese di cittadini appagati, contenti.

D – Lei si sente amato?
R – Molto. Non si può piacere a tutti, questo è ovvio; ma sento l’affetto e la stima della maggior parte dei miei concittadini.

D – Questo nostro primo incontro volge al termine ma ci diamo appuntamento a presto, perché vogliamo essere presenti nella vita del nostro Comune, vogliamo seguirne i passi, vedere il concretizzarsi dei progetti e farci portavoce dei cittadini novolesi. Si può?
R – Assolutamente sì. A volte si sente la mancanza di uno strumento di comunicazione tra l’Amministrazione e i cittadini. Un giornale locale che informi, che sia attento, che dia il proprio contributo a far crescere la comunità io credo sia da considerarsi come una vera risorsa.

Novoli … fra luci ed ombre …

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Copyright Foto: Paisemiu.com 

A presto Sindaco. E possibilmente, per Novoli, ad maiora. Speriamo.

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