Novoli, dura replica delle opposizioni: “Respinto il 99 % delle nostre proposte con motivazioni inconsistenti”

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Federica Pezzuto

Novoli (Le) – Dure le repliche della minoranza a Palazzo di Città in piazza Aldo Moro, a Novoli, all’indomani del Consiglio Comunale (durato ben 8 ore) per la discussione dei 15 punti all’Ordine del Giorno. Un Consiglio, quello del 3 giugno scorso, che ha visto una maggioranza più volte incalzata dai consiglieri di opposizione Federica Pezzuto, Annaviola Gravili e Piero Pella, quest’ultimo in veste di capogruppo in assenza del quarto consigliere, Roberto Nitto.

Fra i punti più importanti dell’Ordine del Giorno, l’approvazione del Bilancio di Previsione 2020, un documento di fondamentale importanza per la gestione della macchina amministrativa ed il governo dei cittadini.

“Come componente della Commissione Bilancio – scrive la consigliera Federica Pezzutoho studiato con particolare attenzione ogni proposta di delibera e mi aspettavo di ritrovare, dati alla mano, tutte le belle parole spese nel programma elettorale: bilancio partecipato, contenimento dei costi, eliminazione degli sprechi, borse di studio, inclusione sociale e tanto altro. Invece, il Consiglio comunale del 3 giugno ha mostrato la vera faccia di questa amministrazione.  Dopo otto ore di assise, la maggioranza, non solo ha bocciato ogni nostra proposta, ma di fatto non ha concesso neppure un aiuto concreto ai cittadini, nonostante le norme emergenziali abbiano previsto svariati aiuti”.

Ed effettivamente, nel corso del Consiglio (trasmesso interamente sul canale Facebook della nostra testata), gli emendamenti e le proposte dell’opposizione erano state tante, tutte puntualmente rispedite al mittente.

Annaviola Gravili

Ecco alcune osservazioni che, sempre Federica Pezzuto, di concerto con i colleghi Pella e Gravili, rilevano sull’andamento del Consiglio.

  • “Il Comune nel 2020 risparmierà oltre 107 mila euro, in seguito alla rinegoziazione dei mutui (Decreto Rilancio). Era stato proposto di usare questo risparmio per abbattere il costo Tari, ma la proposta è stata incomprensibilmente bocciata.
    Sarebbe stato più opportuno prevedere dei vantaggi diretti ai cittadini, piuttosto che disperderli e sminuzzarli tra i vari capitoli di bilancio.
  • Tassa sui rifiuti (TARI): la maggioranza ha fissato al 31 gennaio 2021 il pagamento per il saldo/conguaglio. Perché i novolesi devono pagare tutto e subito? Il Decreto Cura Italia, proprio per andare incontro a tutti gli italiani, ha previsto un conguaglio spalmato fino al 2023, in caso di differenza di prezzo con il piano eco-finanziario 2020.
  • Il regolamento per la rateizzazione dei tributi ha visto il voto contrario dell’intero gruppo di opposizione, in quanto la maggioranza ha previsto che, superata una certa soglia di tributi da pagare, il cittadino che voglia rateizzare deve presentare apposita fideiussione bancaria, aggravando i costi del contribuente stesso. La legge di bilancio 2020 non ha assolutamente previsto questo vincolo!
  • Con riferimento all’addizionale IRPEF che grava sui lavoratori, sui pensionati, sulle ditte individuali… Un’imposta comunale confermata al 0,8 per mille, non in coerenza al voto contrario espresso nel lontano 2016 e 2017 dagli ex consigliere di minoranza Marco De Luca e Francesca Ingrosso. Ci saremmo aspettati una riduzione, finanche simbolica, per dimostrare coerenza e rottura col passato.
  • L’aliquota ordinaria IMU confermata all’1,14 (dovuta dalla vecchia aliquota Imu e Tasi).
  • Il 99,9% delle proposte della minoranza è stato respinto con motivazioni inconsistenti e/o non condivisibili. Il restante 0,1% ha riguardato, invece, l’agevolazione TARI per le utenze non domestiche: unica proposta della minoranza “accolta” dalla maggioranza.  L’amministrazione De Luca, infatti, ha portato in Consiglio una proposta identica a quella di alcuni cittadini e identica al nostro emendamento che, nel frattempo, per accaparrarsi la paternità della proposta, veniva strategicamente respinto per motivi tecnici tanto infondati quanto fantasiosi.
Piero Pella

“E che dire sulla mia proposta di emendamento per spostare 10.000 euro dal capitolo “spese promozionali per attività culturali” e inserirle sul capitolo “spese per servizi in agricoltura?” scrive sul suo profilo social il consigliere Pella, che aggiunge: “È successo di peggio cari cittadini. Sul capitolo agricoltura si è passati da euro 44.637,35 del 2019, a uno stanziamento di 1.200 euro del 2020 e stesso dicasi per il 2021.
1200 euro per uno dei settori chiavi della nostra economia morente! Il nostro passato, il nostro presente ed il nostro futuro! Assenza di programmazione, visione, strategia!”

“Tirando le somme – concludono i consiglieri del gruppo “Novoli in Comune” – nulla è cambiato rispetto al passato, poiché tutto è stato confermato. Ci auguriamo, a questo punto, che per il 2021 non facciano la sorpresa di innalzare l’attuale soglia delle proprie indennità amministrative”.