Nasce “Onda Libera”, presente indicativo del futuro di Novoli

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Novoli (Le) – Ci Sono TRE notizie per Novoli. La prima è che nel paese, qualcosa di politico, finalmente si muove.  La seconda è che si tratta di “controinformazione”(!?!). La terza è che torna in campo Francesco Spada, ex segretario cittadino di Rifondazione Comunista, ex consigliere comunale, da qualche anno per scelta personale, uscito fuori dai radar della politica novolese.

Francesco Spada detto “Teresigno”, per intenderci, è quel ragazzo che girava e gira, con il ciclostile sotto al braccio, armato di voglia e coraggio. Quel coraggio che oggi lo porta a convincere un bel manipolo di giovani novolesi, finalmente, a formare un movimento politico culturale che si interessi alle sorti della comunità locale.

Abbiamo incontrato Francesco ed i suoi ragazzi, il consiglio direttivo di Onda Libera, subito dopo la pubblicazione e diffusione del “numero zero” del loro periodico politico/culturale novolese denominato con lo stesso nome del loro movimento che ha scelto la sua sede in Via Sant’Antonio Abate, ironia della sorte la stessa sede scelta nell’ultima tornata amministrativa dal “Movimento per Novoli” che nell’arco del panorama politico locale oggi sarebbe agli antipodi proprio rispetto ad “Onda Libera”.

Perché Onda Libera?
“Perché, a nostro avviso, Novoli ed i novolesi hanno bisogno di contro-informazione e non solo, di un punto d’incontro e di coordinamento, semplice ed accessibile a tutti quelli che vogliano dare un contributo, soprattutto i più giovani che sono l’anima di un territorio.

Quali le origini e le motivazioni del Movimento?
“Onda Libera nasce come luogo di informazione, contro-informazione, o “informazione vera”. Sentiamo di fatto l’obbligo di raccontare i fatti senza filtri e di occuparci di problemi concreti che affliggono la comunità, di atti amministrativi spesso velati, di storie reali e vissute nel contesto comunale e che sui giornali finiscono raramente. Di fatto puntiamo ad essere un’organizzazione “popolare” la cui finalità è quella di permettere al cittadino l’esercizio della democrazia partecipata, per affermare l’uguaglianza in tutte le sue forme e riconquistare la giustizia sociale. Il Movimento “Onda Libera” praticamente siamo noi tutti, sono coloro che lo hanno fortemente voluto, e sono tutte le persone che parteciperanno alle sue attività, ma anche coloro che indirettamente lo sosterranno e lo affiancheranno.

Quali sono i programmi ed i progetti futuri i Onda Libera?
“Puntiamo a crescere grazie agli spazi informativi cartacei, a quelli futuri sul Web, con la speranza che divengano punto di riferimento per i novolesi e per gli utenti interessati alle tematiche di un territorio. Tra la gente e in piazza, “Onda Libera” vuole portare istanze, lotte, denunce su tematiche differenti come l’ecologismo, il lavoro, i diritti, la corruzione, la lotta politica, le storie di periferia, le battaglie nazionali e internazionali. Le pagine di “Onda Libera”, periodicamente, si occuperanno di queste e di altre questioni e funzioneranno come centro di raccolta e di smistamento delle informazioni per chi vuole aderire alle attività e per chi vuole essere informato o contro-informato.

Quali gli obiettivi politico-programmatici e partecipativi dei novolesi?
Lavoreremo affinché il disagio, la sofferenza e l’indifferenza che attualmente attanagliano il nostro Paese spariscano. Lo faremo attraverso la lotta per la conquista della giustizia sociale, dei diritti che ci sono stati tolti e per l’uguaglianza di tutti i novolesi. Inoltre, ci impegneremo a creare una “rete attiva” di associazioni e movimenti locali, che si muovano nell’ambito del volontariato e che affronteranno il disagio sociale dove è più intenso e drammatico.

“Onda Libera” è un Movimento che si finanzia da sé, che non vuole niente e che tanto dovrà dare scuotendo le coscienze, attraverso informazione scritta e online, ma soprattutto tornando a muoversi strada per strada, casa per casa, persona per persona, dove c’è anche una singola situazione che richiede dignità e giustizia. Il percorso intrapreso non è semplice, ma non ci mancano determinazione, passione e volontà, con l’auspicio che i risultati aumentino e si confermino di giorno in giorno grazie al vostro supporto e alla vostra vicinanza.

Francesco Spada

Un’ultima annotazione meritano i contenuti del periodico, che dopo l’editoriale di apertura posto in copertina, tratta argomenti davvero interessanti per lo scenario politico novolese. Dal pezzo di Francesco Spada che fa l’analisi di una sinistra considerata “divisa, sbandata, desertica”, al pezzo di politica locale sempre a firma di Spada che già dal titolo è tutto un programma “Insieme per Novoli … separatamente”. E poi ancora “Una Generazione altrove” analisi del disinteresse dei giovani per la politica, o “Il Virus del Decido da solo” bel pezzo di un’operatrice socio sanitaria novolese che racconta la sua esperienza del Covid 19 vista da un osservatorio privilegiato all’interno del “Vito Fazzi” di Lecce. Chiudono il periodico due pezzi uno sull’ambiente ed il verde a Novoli firmato da un perito tecnico agrario e l’altro una sorta di corsivo di spalla firmata da Pepe Muddhrica da leggere tutto d’un fiato.