Maruggio, arriva l’ordinanza per dire no alla plastica

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Il Sindaco Longo: “L’obiettivo è inquinare di meno e tutelare l’ecosistema”


Maruggio (Ta)Diminuire i rifiuti, incrementare la raccolta differenziata e ridurre, di conseguenza, l’impatto ambientale. Sono questi gli obiettivi principali dell’ordinanza emanata dal Sindaco Alfredo Longo che, in sostanza, vieta l’uso di contenitori e di stoviglie monouso non compostabili ai sensi della normativa UNI EN 13432 agli esercenti, alle attività commerciali, artigianali e di ristorazione, con o senza somministrazione di alimenti e bevande, anche in occasione di feste pubbliche e sagre e agli stabilimenti balneari. Inoltre, sarà vietato anche l’uso e la commercializzazione su suolo pubblico degli shoppers (sacchi asporto merci) in polietilene.

Il dispositivo è in linea con quanto già approvato dal Parlamento e Consiglio Europeo che hanno stabilito di avviare le procedure affinché nell’ambito dell’intero territorio dell’Unione si addivenga al taglio della produzione di oggetti monouso in plastica a partire dal 2021.

Ad esprimere soddisfazione per l’iniziativa è proprio il primo cittadino Alfredo Longo: “Siamo al punto di non ritorno e se non iniziamo a cambiare il nostro modo di vivere, se non iniziamo a produrre meno rifiuti, ad inquinare di meno, a sfruttare meno la terra o gli animali, non sopravviveremo ancora per molto tempo. In questo cambiamento il nostro Comune farà la sua parte, e dopo il progetto “Mensa Plastic Free” arriva anche “Maruggio Plastic Free”. Siamo i primi in Italia ad emanare un dispositivo anti-plastica così completo e spero che altri colleghi sindaci seguiranno il nostro esempio. Un modo concreto per cercare di ridurre i rifiuti che inquinano l’ambiente e che sempre più spesso si rinvengono nelle campagne, in mare e sulle spiagge, con gravissimi danni per l’ecosistema, soprattutto in considerazione della vocazione agricola e turistica del nostro territorio. Un grazie a tutti coloro che hanno condiviso questo percorso e che comprenderanno di essere i protagonisti di un grande cambiamento” conclude Longo.

I destinatari dell’ordinanza hanno 90 giorni di tempo per smaltire le giacenze di plastica monouso ed organizzarsi con il nuovo materiale compostabile. Il dispositivo, pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente civico, prevede l’allargamento del divieto anche ai supermercati, strutture turistico ricettive, strutture residenziali sanitarie, strutture sociosanitarie e sociali a partire dal 1gennaio 2020. Anche loro dovranno distribuire ai clienti, ospiti e avventori esclusivamente piatti, posate, bicchieri, cannucce, bastoncini mescolatori e contenitori per alimenti non preconfezionati alla produzione, monouso in materiale compostabili ai sensi della direttiva comunitaria in questione, oppure in materiale non monouso lavabile.