L’in …TARES … se della comunità novolese

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TaresNovoli (Le) – Nel periodo delle Festività Natalizie il Circolo del PD di Novoli, susseguentemente al consiglio comunale lampo del 25 novembre 2013 e di cui abbiamo trattato in precedenza, aveva affisso un manifesto in cui veniva denunciato l’aumento delle tasse e il fallimento della raccolta differenziata, che, in virtù di quanto disposto dalla Regione Puglia, comporterà un ulteriore onere a carico dei cittadini a partire da giugno 2014.

Il colpevole di tale situazione veniva individuato nella persona dell’assessore e vicesindaco di Novoli, Gianmaria Greco.

Senza voler essere polemici, ma solo per dovere di cronaca, ci sarebbe da ricordare che in molti comuni, governati da amministrazioni di centrosinistra, lo stato contributivo in riferimento a rifiuti solidi urbani versa in condizioni molto simili a quello del comune di Novoli.

Nel comunicato del 10 gennaio ultimo scorso il PD, tornando sulla spinosa questione, ribadiva: “Quanto è accaduto per la Tares era più che prevedibile a Novoli. Una situazione solo marginalmente causata dai tagli governativi ai Comuni, ma qui aggravata da una gestione finanziaria politicamente sbagliata”. Il PD sostiene che “il Comune di Novoli è agli ultimi posti per la raccolta differenziata”, e che probabilmente tale situazione è “aggravata dalla mancata realizzazione, dopo tre anni dalla firma del contratto, dell’eco-centro, probabilmente anche a causa di contrasti interni all’amministrazione sulla scelta del sito”. 

Naturalmente a queste accuse la maggioranza oppone le sue ragioni e, per bocca dell’assessore all’Ambiente, ci vengono forniti altri dati e cioè: “1) in relazione alla Tares a Novoli non si paga di più rispetto agli altri paesi, perché i coefficienti applicati sono statali ed uguali per tutti. 2) È vero che l’eco-centro non è stato ancora realizzato (unico neo se così si può dire) ma gli stessi servizi previsti, come ad esempio il recupero dei materiali ingombranti e dismessi, degli sfalci di potatura, degli oli esausti e di piccole quantità di materiali di risulta, vengono comunque effettuati da sempre. 3) L’Ecotassa è stata introdotta dalla Regione Puglia per volontà del Presidente Vendola per sanzionare i comuni non virtuosi. Leggendo le riflessioni del PD sembrerebbe che solo enti sciagurati come Novoli potrebbero essere colpiti da tale provvedimento. Ed invece allo stato attuale l’Ecotassa colpirebbe 95 comuni su 97 nella sola provincia di Lecce. 4) Il servizio svolto su Novoli, che si distingue, anche in virtù del costante gradimento dei cittadini novolesi, come uno dei migliori della Provincia, non è aumentato rispetto all’anno scorso”.

Il documento redatto dal Pd, oltre che ad un’inversione di rotta e ad un ricambio di personale politico, invita la maggioranza ad un confronto per chiarire ai cittadini le rispettive posizioni e proporre eventuali rimedi. Tale confronto sarebbe auspicabile affinché a pagare non siano come sempre i cittadini che invece devono essere tutelati dai loro rappresentanti grazie al loro costante impegno nella vita della comunità.

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