Il Filobus per gli universitari, la proposta del Rettore Zara a cui fa eco il consigliere De Luca: ecco cosa potrebbe esserne della discussa rete filoviaria leccese

0
298

Lecce – Una delle questioni che maggiormente occupano il dibattito pubblico della città di Lecce è senz’altro l’ormai annoso rebus: “Filobus Sì”, “Filobus No”.

Sin dalla sua attivazione nel gennaio 2012 la “ragnatela”, come è stata definita dai suoi detrattori, non ha mancato di far discutere sulla presunta utilità in termini di viabilità e sull’eventuale danno di immagine che i numerosi fili arrecano ad una città, come quella di Lecce, ricca di monumenti e luoghi storici.

Dopo cinque anni di attività la nuova amministrazione guidata dal neoeletto sindaco Carlo Salvemini, ha attivato le procedure atte allo smantellamento completo della rete filoviaria.

Nella disputa riguardante oppositori e sostenitori, sono stati numerosi gli argomenti pro e contro tale disfacimento, su tutti indubbiamente la questione economica, si parla infatti di circa 23 milioni di euro sprecati per un progetto che non ha avuto l’impatto sperato sui cittadini: l’attuale amministrazione comunale riferisce di 650 passeggeri al giorno contro gli almeno 15mila previsti.

Vincenzo Zara

Tuttavia tra chi auspica un totale debellamento del sistema filobus e chi invece si augura che il servizio rimanga disponibile cosi com’è, c’è chi propone una via di mezzo, conservando quanto di buono ha tale sistema ed eliminando ciò che è superfluo.

Così, con una nota ufficiale, si colloca l’intervento del Rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara. Cogliendo la palla al balzo, il Rettore propone una soluzione alternativa, partendo dal presupposto che “i collegamenti di Lecce con il complesso universitario Ecotekne, non sono né sufficienti n­é funzionali per sodd­isfare il numero di cittadini e soprattutt­o di studenti che ogn­i giorno si spostano ­dalla provincia e dal­la città per raggiung­ere il campus”. Invece di dismettere il percorso del filobus, dunque, Zara propone di riservare tutti i suoi mezzi per creare una sola linea che sia in grado di collegare la città con la sede universitaria: “Il percorso ­del filobus, ricalcan­do parzialmente quell­o dell’attuale linea ­27, potrebbe toccare ­solo la stazione, le ­porte di accesso al c­entro storico su Vial­e dell’Università ed ­il terminal dei bus e­xtraurbani e per l’a­eroporto per poi diri­gersi ad Ecotekne, se­nza interferire minim­amente con la restant­e area del centro storico”.

Nei piani del rettore, perciò, ci sarebbe un trasferimento del transito nell’anello esterno della città, garantendo secondo le sue previsioni, una più facile gestione meccanica.

Gianni De Luca
Giovanni De Luca

A dare immediatamente manforte alla proposta del Magnifico, arriva il consigliere dei Comuni del Nord Salento, Giovanni De Luca, il quale, con una lettera al sindaco di Lecce Carlo Salvemini, propone la fondazione di un’Agenzia della Mobilità con l’obiettivo di erogare servizi di qualità ed economicità nel settore dei trasporti.

Vorrei avvalorare­ delle libere rifless­ioni in merito alla necessità di migliorare il collegamento della città con­ l’Università del Sal­ento, con specifico r­iferimento ad Ekotekn­e – ha dichiarato Giovanni De Luca – depotenziando così il traffi­co veicolare da Lecce e abbreviando i ­tempi di percorrenza ­per chi viene da Tara­nto ed attraversa l’U­nione. Qui entrano in gioco ­per molteplici esigen­ze, i comuni ritenut­i dal capoluogo ‘comu­ni corona’ e di prima­ fascia, l’Università­ ed altri attori del ­territorio quali la Provincia e la Regione­”.

Tali necessità dunque, potrebbero trovare adempimento in quella che era stata la recente proposta del Presidente del Consiglio Comunale di Novoli: “A mio avviso quel lu­ogo potrebbe essere l­’Agenzia della Mobili­tà dell’Unione dei Co­muni del Nord Salento­ e mi faccio promotor­e – ha garantito De Luca – di un incontro con ­il Rettore, dopo essermi incontrato con FS­E ed aver incassato l­a loro disponibilità, ­ e dopo aver incontrato­ il Sindaco Salvemin­i con il Presidente d­ell’Unione Giuseppe T­aurino nei pro­ssimi giorni”.

Non resta dunque che aspettare, valutando così in che modalità si attueranno tali proposte, affinché la questione del filobus possa trovare un approdo che sia in grado di garantire utilità alla cittadinanza in termini di efficienza ed opportunità.