“Chiamatemi Onorevole”: ve lo chiede il vostro Primo Cittadino, Cosimo Mele

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Chiamatemi Onorevole

Carovigno (Br) – Mediante una comunicazione interna, è lo stesso Cosimo Mele, sindaco di Carovigno (in provincia di Brindisi) a chiedere a tutti i dipendenti del Comune (ed indirettamente ai suoi concittadini ed elettori) di essere chiamato ONOREVOLE.  Ciò per ”tutti i documenti in uscita a firma del Sindaco”.

Cosimo Mele, in molti lo ricorderanno, fu onorevole nelle liste dell’UDC fino al 2008. Non fu mai più ricandidato quando si trovò coinvolto in uno scandalo di escort, cocaina e festini a luci rosse, durante una notte d’estate, in una suite dell’Hotel Flora, in via Veneto a Roma. La passò con una «escort», Francesca Zenobi, che ebbe un malore e denunciò l’allora deputato per omissione di soccorso e per cessione di cocaina. Assolto dalla prima accusa (omissione di soccorso) è ancora sotto processo per la seconda (cessione di cocaina, per l’appunto). C’è però da dire che  Francesca Zenobi e il suo legale sono stati condannati a un anno e otto mesi di reclusione per una tentata estorsione in danno proprio dell’attuale sindaco di Carovigno. In attesa che si definiscano anche gli ultimi strascichi giudiziari rimasti, Mele, a quanto sembra, non cessa di guardare al passato, forse anche con qualche rimpianto. Per questa ragione, e senza troppe perifrasi, ha deciso di diramare una circolare interna, nel marzo ultimo scorso, in cui, senza andare molto per il sottile, ha tenuto a precisare di esserci affezionato a quel titolo”onorifico” e che, per queste ragioni, riteneva doveroso che fossero rispettati i suoi desiderata.

Detto fatto !

La nota interna, non soggetta a pubblicazione, è – forse non proprio casualmente – finita nelle mani sbagliate che hanno deciso di renderla pubblica. 

Cosimo Mele è Sindaco nella sua città natale dal 2013, a capo di una coalizione formata da liste civiche e con il supporto del Partito Democratico.
È stato anche rilevato che, in calce a tutti gli atti ufficializzati dopo il 26 marzo, data in cui le disposizioni del primo cittadino sono entrate in vigore, regolarmente protocollate, c’è effettivamente la dicitura «on.» a precedere il nome di Mele. Ma viene barrata a penna per risultare cancellata.

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Direttore Responsabile Paisemiu.com

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