A Lecce nuove corsie per i ciclisti. Giordano Anguilla e Guido (FdI): ““Manca una visione completa della mobilità”

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Lecce – Una città vivibile per tutti, accessibile a tutti, che abbia più rispetto dell’ambiente, sono temi ormai universali, pienamente condivisi da ogni parte politica e che il gruppo di Fratelli d’Italia Lecce rimarca e incentiva convintamente.

“Non possiamo che compiacerci – scrivono i consiglieri di minoranza a Palazzo Carafa, Roberto Giordano Anguilla e Andrea Guidodunque, per l’iter intrapreso da questa Amministrazione. Un percorso per certi versi ormai obbligato nel 2021 per gli Enti locali, proprio in virtù delle considerazioni fatte in premessa.

A riguardo però – continua la nota di Fratelli d’Italia – ci preme avanzare alcune riflessioni. Un corretto e completo piano di mobilità e traffico non può, infatti, a nostro avviso, prescindere anche da altri princìpi cardine: uno su tutti la pubblica sicurezza.
È difficile immaginare come, in una via tipo quella raffigurata in foto, possa intervenire l’ambulanza o il camion dei vigili del fuoco sul lato della strada in cui è presente la pista ciclabile. La risposta che qualcuno ha avanzato a riguardo, “parcheggiano sull’altro lato”, riteniamo si commenti da sola.
Quei cordoli sono, inoltre, un pericolo per i velocipedi stessi oltre che per i motoveicoli. Essendo in plastica basterebbe una banale pioggia per renderli molto scivolosi ma soprattutto possono trasformarsi in potenziali principi di cadute e/o sbandamenti per tutti i mezzi.
Oltretutto è un metodo ormai desueto, superato dai tempi e antieconomico.
Basterebbe installare delle telecamere così dette “intelligenti”, così come in adozione in altre città europee, per monitorare il rispetto delle regole senza rischi aggiuntivi per la sicurezza e con una spesa minore e forse una resa maggiore.

Non di meno c’è da considerare il danno collaterale che, un intervento così invasivo, reca alle attività commerciali. L’accesso agli esercizi viene penalizzato, vedasi in particolare il caso del rione “Borgo Pace” a riguardo, e non ci sono servizi ausiliari per gli esercenti ad esempio per le operazioni di carico/scarico.
In un periodo di forte stress per il lavoro e gli imprenditori questo progetto (o forse sarebbe più giusto dire questa visione) di mobilità e traffico ,di fatto, crea ancora piu problemi per i leccesi. Benvenga allora il rispetto per l’ambiente e l’accessibilità universale ma non a danno della pubblica sicurezza e del lavoro.
Un progetto di nuova mobilità veramente completo, moderno e intelligente deve essere in grado di contemplare tutti gli aspetti importanti per i cittadini, non solo alcuni.

In conclusione, un’ultima considerazione: siamo sicuri che quando tutto tornerà alla normalità, quando potremo di nuovo vivere la città in pienezza, le corsie, così come dimensionate, saranno adeguate al flusso dell’utenza soprattutto nelle ore di punta?