Enrico Casarano, un salentino ai mondiali di pasticceria

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Enrico Casarano

Dopo la partecipazione all’evento Sweet Fantasy in Vetrina di Lecce del 2014 di cui ero direttrice artistica, ritrovo Enrico Casarano, diventato lo scorso anno campione italiano di pasticceria. Oggi si allena con grande impegno per vincere, insieme a due altri professionisti, il campionato mondiale che si terrà a Milano dal 20 al 24 ottobre prossimo.

Sei un giovane talento del mondo della pasticceria, leccese d’origine ed hai solo 25 anni. Come inizia la tua carriera e quanti sacrifici per arrivare fin qui?

“Nel 2005 all’età di appena 14 anni ho iniziato a muovere i primi passi nel meraviglioso mondo della pasticceria, per me del tutto nuovo e inaspettato. Già dall’inizio le mie giornate diventavano sempre più impegnative. Mentre la mattina frequentavo le lezioni presso l’istituto alberghiero di Santa Cesarea Terme (Le), il pomeriggio mi recavo presso la “bottega” del mio paese per apprendere il più possibile e mettere in pratica ciò che avevo imparato sui banchi di scuola. Così dal nulla, iniziavano a “prendere vita” delle fantastiche e inimitabile decorazioni.

Posso affermare con sicurezza che questa mia tenacia è stata di grande aiuto durante tutto il mio percorso professionale, soprattutto quello iniziale che è risaputo essere quello più arduo. A soli 18 anni, con mia grande soddisfazione, ero già il primo pasticcere del laboratorio dove lavoravo.”

Hai partecipato a tanti eventi del tuo settore, locali e non, dimostrando capacità e passione. Quali sono per te le caratteristiche più importanti per diventare un professionista?

“La pasticceria è arte, estro e sensibilità: queste doti non s’improvvisano, le senti dentro e vanno coltivate pian piano, soprattutto con tanto studio e applicazioni continue, oltre che da un forte senso di tenacia e spirito di sacrificio. Sono queste per me le regole basilari per diventare un ottimo professionista del settore.”

L’anno scorso ti sei aggiudicato il titolo di campione italiano di pasticceria, gelateria e cioccolateria organizzato dalla Fipgc. Un ambito e meritato premio che ti ha portato soddisfazioni e crescita professionale. Come immagini il tuo futuro?

“Il mio futuro è e sarà in continua evoluzione, poiché considero questi traguardi solo punti di partenza e non di arrivo per il mio cammino professionale.”

Insieme ai tuoi colleghi Cutolo e Russi, rappresenterai la squadra nazionale che dovrà difendere l’Italia ai mondiali di pasticceria del 2017 il prossimo ottobre a Milano. Ci vorrà allenamento e un grande spirito di squadra per affrontare al meglio il Campionato mondiale, cosa ne pensi?

“Un compito importante ci aspetta ad ottobre: difendere il tricolore italiano nel campo della pasticceria mondiale. È stato un anno e mezzo di duro allenamento e di sacrifici. Ho superato innumerevoli prove e tanti cambiamenti con lo studio e con la pratica, per riuscire al meglio in questa ardua impresa.

Matteo Cutolo e Giuseppe Russi sono i miei compagni di squadra. Vantano di tantissima esperienza nel settore e per me non sono solo dei professionisti, io li considero i miei fratelli maggiori; insieme siamo riusciti a costruire un team deciso che ha tanta voglia di vincere questa difficile competizione e portare alto il titolo italiano nel resto del mondo.”

Sei specializzato nella lavorazione del cioccolato, nella pralineria e nella pasticceria moderna. Solo a parlarne, mi viene l’acquolina in bocca. Dunque, se dovessi assaggiare qualche tua delizia, cosa mi consiglieresti?

“Viviana, delizie da assaggiare ne ho veramente tante, la scelta è difficile (sorride). Tutti i miei dolci sono bilanciati nel modo giusto per riuscire a regalare emozioni al palato. Con questo caldo ti farei degustare una pralina fresca conservata ad una temperatura di 3 gradi; il suono nome è TEMPTATION, una sfera di cioccolato al latte origine Java con un ripieno di vodka, lime, zenzero e cetriolo.”

Grazie Enrico ed un grosso in bocca al lupo da me e dalla redazione di Paisemiu.