La “sceriffata” novolese

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L’Editoriale

SceriffataNovoli (Le) – A mente lucida e a bocce ferme noi di Paisemiu.com vogliamo ritornare al pomeriggio del 25 novembre 2013. Lunedì scorso il Comune di Novoli è stato teatro (il Comune non il teatro) di una “sceriffata” che la comunità novolese non meritava e di cui sinceramente crediamo non ne sentisse assolutamente bisogno.

Paisemiu, unico organo d’informazione presente, era lì nella persona del nostro editore, Antonio Soleti che, in modo del tutto imparziale, ha documentato l’accaduto senza specificare le generalità di nessun signore autore di gesti inopportuni, in perfetta sintonia con le indicazioni della nostra redazione il cui scopo non è quello di puntare il dito sui colpevoli o fomentare sospetti, ma piuttosto quello di essere occhio e orecchio del cittadino novolese, documentando il vero, ponendosi al di sopra delle parti.  

Per ribadire il nostro modo di pensare e di lavorare, ricordiamo ai nostri lettori che abbiamo dato voce alla mail anonima del gruppo di “estrema sinistra” che voleva chiarire alcuni punti, dopo l’antipatica vicenda dell’aggressione al consigliere Giovanni De Luca durante il comizio del Primo Maggio. Abbiamo cercato sempre la collaborazione dell’opposizione consiliare novolese che mai, diciamo, ripetiamo e sottoscriviamo, MAI,  sfidiamo chiunque a dire il contrario, ci ha degnati di un comunicato stampa o qualcosa di simile! Perché redigere un comunicato stampa a volte richiede tempo e il tempo a Novoli, visto quello che è accaduto, è d’oro… 

Coerenti con noi stessi, ci siamo sempre limitati a raccontare i fatti senza pensare a chi potesse dare fastidio il nostro operato (vedi l’articolo sui cani trovati ammazzati in campagna nell’aprile appena trascorso). Tuttavia la nostra deontologia non ha evitato gli sproloqui da parte di chi, contumace nella vita amministrativa e sociale della comunità novolese,  “bubola” contro chi tenta di esserne parte integrante. Pazienza…! Ci vuole pazienza.

Quella stessa pazienza che tutti i membri del Consiglio Comunale di Novoli avrebbero dovuto avere in quel lunedì da dimenticare.

Le domande che abbiamo da porre non sono tante. Non ci occorrono però  risposte politiche o di facciata! Vorremo che, prima di risponderci, (rispondendo a noi si risponde a gran parte dei cittadini di Novoli) ognuno dei protagonisti facesse un sincero ed umano “mea culpa”.

Iniziamo a chiedere alla maggioranza, Sindaco a capo, il motivo di tanta fretta nel dare inizio al Consiglio Comunale (in perfetto orario, non succede mai! ) e il perché dell’inserimento del “turbo” per terminare i lavori in tempi record. 35 minuti per decidere su situazioni importantissime, che infieriranno ulteriormente sulle tasche dei novolesi, ci sembrano pochi, molto pochi. Inoltre vorremmo chiedere: “Nessuno di voi, signori e stimatissimi professionisti della maggioranza, ha pensato di alzare il telefono, o magari anche di aprire la finestra e dire: ‘ Ei nchianati sinò cuminciamu!’ “.  Utilizziamo l’efficace immediatezza e semplicità della nostra vulgata.
E qui ci fermiamo, convinti che qualcuno, considerati i buoni rapporti di ventennale amicizia con i colleghi dell’opposizione, avrebbe potuto usare  maggiore accortezza, ribadendo, comunque, che non si incorre in nessun illecito iniziando in perfetto orario un Consiglio Comunale.

Alle forze di opposizione, poi, facciamo presente che ad un appuntamento importante come quello su menzionato bisognerebbe sempre arrivare minimo con 10 minuti di anticipo. A meno che non si consideri un Consiglio Comunale alla stessa stregua di un salotto dove ciarlare o prendere il caffè nel “baretto” di turno. La prima importante nozione che si insegna in politica è quella che, se si è all’opposizione, bisogna presidiare l’aula consiliare con largo anticipo. Ma noi non vogliamo spiegare nulla a nessuno, assolutamente no! Sono gli altri a tentare di “indottrinarci” su come dare le notizie!
Altra domanda: “Come mai non è stato emesso nessun comunicato per condannare i gesti di violenza che si sono verificati  durante quel pomeriggio?” Inoltre: “Vi sembra normale che qualcuno (chiunque sia) si arroghi il diritto di mancare di rispetto, bestemmiare, urlare, alzare le mani e anche i piedi contro qualcun altro in Comune, nella casa di tutti?”.

Tutto quello che abbiamo scritto è accaduto, non lo abbiamo inventato! Tutto ciò non deve creare un precedente e nessuno mai deve permettersi di ripetere gesti così inconsulti ed ignobili.

Signori cari, siamo a Novoli, siamo di Novoli. Siamo tutti amici, meno di diecimila anime, compresi i randagi del canile. Ci conosciamo tutti, cosa costa fare un passo indietro? Non è ardito sostenere che, in questa occasione, si è oltrepassata la linea sottile tra il lecito e lo  “schifoso”.

Basta poco per andare d’accordo, quel poco si chiama rispetto. In questo caso nessuna delle parti ha avuto rispetto dei colleghi.

Novoli non ha bisogno di tutto questo. Chiedendo buonsenso alla maggioranza, preghiamo l’opposizione di formulare e porre pubbliche scuse per gli episodi accaduti, condannando ufficialmente ogni forma di violenza… Il dialogo prima di tutto, indispensabile per risolvere i problemi del paese che sono tanti.

Novoli è una cittadina che si è stancata di essere considerata solo per pochi giorni l’anno! Novoli non è solo Fòcara!  Anche se sembra sia rimasta solo quella oltre alle “storiche” buche.

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