Emergenza eradicazioni anti-Xylella: il volto di chi non ci sta

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Eradicazione2“Padre, occhi gialli e stanchi, nelle sopracciglia il suo dolore da raccontarmi”. Inizia così il dolore cantato da un figlio alla contemplazione del volto dell’ormai anziano padre,  in una nota composizione musicale.

Un dolore che ha il sapore di un rimorso, per qualcosa che si sarebbe potuto fare, e con leggerezza presi da impegni futili, si è omesso di compiere. Ma ormai è troppo tardi. Potrebbe essere questa l’ideale descrizione di questa straziante fotografia che non riprende lo sterminio degli ulivi secolari iniziato ad Oria Lunedì scorso, ma riprende il dramma senza fine riflesso negli occhi di quest’anziano uomo.

Un dolore lancinante, una sensazione di impotenza, una stanchezza definitiva di chi si abbandona e si consegna al proprio destino dopo aver lottato per una vita intera. La consapevolezza di chi sa di averne passate tante, per consentire alla propria famiglia una vita serena, la tristezza di dover vedere i compagni più fidati che in questo viaggio, chiamato vita, lo hanno sostenuto più di tutti cadere sul fronte.

Probabilmente questi sono solo una piccola parte dei pensieri di quest’uomo. Un piccola parte, perché quando le emozioni sono troppo forti, ogni parola pronunciata in più tradisce il sentimento.

Ma quest’uomo fortunatamente non è solo, una terra ancora shockata dal frastuono delle motoseghe ha deciso di mobilitarsi.

Con negli occhi le strazianti immagini di Oria, un foltissimo gruppo di manifestanti ha presidiato per tutta la giornata di Martedì scorso i fondi e le strade che danno l’accesso ai prossimi designati per la condanna a morte. Ma le ruspe non si sono viste, solo guardie della Forestale in ricognizione. Sembra infatti sia stato designato per oggi, Mercoledì, la nuova entrata in azione dei mezzi e degli uomini dell’Arif.

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Il commissario straordinario Silletti ha intanto chiesto il massimo riserbo sulle zone di futuro intervento,  conscio del fatto che seri problemi di ordine pubblico potrebbero verificarsi dato l’aumento esponenziale delle adesioni ai presidi ed ai pattugliamenti. In attesa del responso dell’EFSA, che molto potrebbe influire sulle decisioni prese in sede europea circa i metodi d’intervento, il 16 Aprile si procederà con l’iniziativa del #buonepraticheday indetta dal Comitato “Voce dell’Ulivo” cui hanno aderito tantissimi Comuni salentini.

Eradicazione1La burocrazia è lenta, la ricerca è pressoché inesistente così come i fondi che ad essa sono o sarebbero dovuti essere destinati ma il Salento è ormai in mobilitazione. I manifestanti parlano di “frode Xylella”, il Presidente dell’Osservatorio nazionale Agromafie, Gian Carlo Caselli parla di “questione contorta”, la Procura di Lecce indaga, i giornali in maniera spesso semplicistica parlando di Xylella hanno la colpa di far dimenticare che è più corretto parlare di “Complesso del disseccamento rapido dell’ulivo”.

In mezzo a questo caos, intanto, continuano anche di notte i presidi e le ronde, ed il colpo d’occhio è tutto per i giovani che, da quegli ulivi che raccontano storie di sudore, sacrificio, fede ed abnegazione dei loro padri, non hanno proprio intenzione di scendere.