Maria De Giovanni: un fiume in piena a Novoli

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Maria de GiovanniNovoli (Le) – Il paese della Fòcara ieri ha ospitato una donna forte, una donna con la D maiuscola, una persona che ha guardato negli occhi la sua malattia e le ha detto “io ti combatto”; e non solo riesce a tenerle testa, ma porta in giro con sé un bagaglio di emozioni e di messaggi che sparge in giro, lasciando tracce di speranza e amore ovunque.

Maria De Giovanni (giornalista e scrittrice) soffre di Sclerosi Multipla, una patologia importante che per i primi due anni l’ha messa in un angolo, continuando a picchiarla come un pugile impazzito, fino a quando Maria, guardandosi allo specchio si è trasformata, si è riappropriata della sua voglia di vivere ed ha iniziato una guerra, contro la “bestia” che le morde corpo e anima, vincendo in parte, ogni giorno, ogni battaglia. La malattia c’è, lei tenta di tenerla sotto controllo, ogni tanto, però si fa sentire, ma lei non arretra di un passo.

Ieri, presso il Centro Culturale Tarantini, in via Lecce a Novoli, si è parlato del suo libro autobiografico “Sulle orme della sclerosi multipla” (Grauseditore) dove, in 64 pagine, fa sintesi di un dolore, di una malattia e di una rinascita.

L’incontro, promosso dal Comune di Novoli e dall’associazione VivaMente, è stato introdotto da Roberto Mello e moderato dal giornalista Francesco De Pascalis che ha dialogato con l’autrice e con il Consigliere Regionale Luigi Manca chiamato a raccontare la sua testimonianza di medico e di politico.

Maria è stata un fiume in piena mentre raccontava la sua esperienza e con la sua forza, con la sua simpatia e le sue battute ha spiegato ai presenti il vero senso della vita. Lei, che avrebbe tutte le scusanti per abbattersi e farsi coccolare, sprizza ottimismo da tutti i pori, non conosce più il pessimismo, l’ha stipato laddove ha le cose più inutili.

Una presentazione di un libro anomala, perché Maria non è “quelle 64 pagine” e basta; Maria è tanto, tantissimo e non si ferma mai, fosse per lei parlerebbe per ore, regalerebbe sorrisi all’infinito, è stato quasi un monologo il suo.

Ad un tratto è sembrata Wonder Woman, il personaggio creato da William Moulton Marston, l’eroina bellissima che si trasformava con un giro su se stessa ed una esplosione; la stessa esplosione di gioia, sorrisi, pace e speranza che Maria De Giovanni porta con sé ovunque vada.