La pittura vibrazionale di Anna Rita Cacciatore

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Anna Rita Cacciatore, pittrice gallipolina, dopo aver conseguito la maturità artistica presso l’Istituto Statale d’Arte di Lecce, si laurea al DAMS (Arte) di Bologna.

La sua preziosa e brillante carriera pittorica nasce nel 2004, con la partecipazione al concorso nazionale di pittura Saverio Lillo a Ruffano, e da allora prosegue senza interruzioni, partecipando attivamente a numerose mostre collettive e personali in diverse città d’Italia e all’Estero. Importante è la sua partecipazione nel 2015 all’Arte Fiera contemporanea di Forlì, dove è stata selezionata dal comitato scientifico presieduto da Vittorio Sgarbi, per partecipare alla Biennale d’Arte Contemporanea di Palermo. Dal 2013 collabora con il laboratorio di pittura del Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A.

La sua pittura nasce dal bisogno di esprimere le emozioni attraverso il colore e le forme che vibrano sulla tela. Pittura vibrazionale la definirei dove ciò che vuole esternare la pittrice è la sua interiorità più profonda, rivelando “scenografie emotive interiori”. Si avvale di colori dai forti, i contrasti cromatici sono netti, proiettando il segno mediante una rielaborazione fantastica. Ciò che colpisce osservando i dipinti di Anna Rita Cacciatore sono essenzialmente tre elementi: la fluidità delle forme, la scorrevolezza delle pennellate e soprattutto i colori. Il colore oltre ad essere deputato alla costruzione delle forme, ha una forte valenza vibrazionale. Ogni colore e ogni forma ha un proprio suono interiore, ovvero la specifica forza in grado di agire direttamente sull’anima e scuoterla emotivamente.

Oltre a ciò, traspare nelle sue opere il bisogno di non soffermarsi sull’apparire, ma di andare nel profondo delle cose, non distogliendo mai lo sguardo dalla Natura. “Punto di partenza della mia riflessione artistica è la natura, le forze che essa sprigiona ed il forte legame tra esse e l’esperienza umana. Il soggetto osservato diventa soltanto un pretesto per esplorare al di là del suo intimo..; il colore svolge nelle mie opere un ruolo fondamentale per la sua grande valenza terapeutica e per la sua capacità di attrarre e conquistare l’osservatore”afferma l’artista.

Nelle sue belle opere convergono movimento, forza e luce imprimendo al dipinto una forza particolare e calda. Arte come cura ed equilibro, come strumento di consapevolezza, come “forza che ha il fine di servire allo sviluppo e all’affinamento dell’anima”.