Impronte. Identità e transiti a colori

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Lecce – Viene prorogata al 26 Settembre la mostra personale dell’artista Mario Calcagnile, presso la Fondazione Palmieri, ex chiesa di S.Sebastiano, in Vico dei sotterranei a Lecce.

“Impronte“ nasce dall’utilizzo di impronte delle mani, dei polpastrelli e di tutto il corpo che sostituiscono i pennelli, per rendere chiaro il messaggio di denuncia contro il pensiero xenofobo e omofobo che dilaga in Europa. Attraverso l’impronta il pensiero si fa segno, con un’urgenza del dire che non può aspettare, non può avere pause o tentennamenti. Le opere materico gestuali nate per questa mostra sono la sintesi di un processo che vede l’artista impegnato in una riflessione importante. Bisogno estremo di umanità, di compassione e condivisione attraverso l’arte, unico linguaggio universale che rimette al centro la denuncia, come anche l’impegno e il desiderio di condividere significati, con l’auspicio di una nuova rivoluzione umana pronta a mettere al centro i diritti di tutte le persone.

Spiega l’Artista: “Oggi, per una carta di identità devi lasciare le tue impronte, prendere le impronte è il “benvenuto” per i migranti, e l’impronta di una moneta è unico simbolo di potere, Attraverso le mani, con la sensibilità delle impronte, si può leggere e comunicare. Inoltre la cecità che toglie valore all’essere umano non è quella fisica ma quella morale”.


Mario Calcagnile ha studiato presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Lecce perfezionandosi presso la Mc Gill University di Montreal. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero e partecipato a residenze internazionali. Rientrato da un decennio nel Salento, dopo aver vissuto in Germania, Canada, nord Italia, ha dato forma ad un bellissimo progetto, la casa dell’Angelo. Un luogo immerso nella campagna salentina dove realizza le sue opere di pittura e scultura come anche i suoi oggetti d’arte. Questo luogo incantato spesso diviene residenza per artisti internazionali.