Sovraindebitamento per la Fondazione Fòcara di Novoli: deliberato il deposito dei libri contabili in tribunale

0
544

Novoli (Le) – “Eccessivo indebitamento”: questa la causa principale che ha indotto l’assemblea dei soci della Fondazione Fòcara di Novoli, riunitasi ieri alla presenza del commissario straordinario Giuseppe Venneri e dei membri facenti parte dell’Ente (Regione Puglia, Comune di Novoli e Provincia di Lecce i principali interlocutori seduti a latere del commissario) a deliberare il deposito dei libri contabili in Tribunale, aprendo di fatto la procedura di liquidazione.

Ne dà comunicazione ufficiale l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale in persona, Loredana Capone che, in una nota postata sui social, dice testualmente: “Il Commissario ha proposto questo percorso (deposito dei libri contabili – ndr) come il migliore possibile per liquidare al più presto i creditori e noi soci l’abbiamo accolta immediatamente, convinti che sia urgente lavorare al rilancio di un evento che è importante innanzitutto per la grande tradizione di rito del fuoco che promuove e porta avanti. La Regione, insieme con il Comune di Novoli e la Provincia di Lecce, ha ribadito la necessità di fare presto con il risanamento, con pari condizioni per tutti i creditori, dei debiti accumulati dalla Fondazione negli scorsi anni. La Regione è pronta a versare le quote di partecipazione sospese in modo da garantire a tutti lo stesso trattamento. Lo stesso, ovviamente, dovranno fare Comune e Provincia. Il nostro obiettivo è che già dopo l’estate si possa pensare all’organizzazione della nuova edizione salvaguardando, la tradizione del culto e, contemporaneamente puntando all’innovazione e alla creatività”.

Confermato anche il proposito della Provincia di Lecce (oggi presieduta da Stefano Minerva), che già nei giorni scorsi si era detta pronta a tornare ad investire sulla Fòcara di Novoli esercitando le proprie prerogative di socio fondatore.

“Ammonta a 15.000 euro l’impegno economico per l’anno 2019 della Provincia di Lecce per la prossima edizione della festa di sant’Antonio Abate a Novoli, con l’ottimistica previsione di aumentarlo nel biennio successivo – ha dichiarato Nunzio Dell’Abate, Assessore al Bilancio ed alla Programmazione economica della Provincia di Lecce -. Questo, nero su bianco, l’impegno messo a bilancio previsionale e che andrà in aula consiliare domattina per la sua approvazione. Il Presidente Stefano Minerva è stato di parola. Se pur nelle note ristrettezze economiche in cui versa l’ente, spogliato anche delle funzioni culturali, oltre che delle risorse, la valutazione politica della neo amministrazione provinciale è di apprezzamento, sostegno e rilancio alla festa ed alla Fòcara, simbolo dell’inverno pugliese. Abbiamo così inteso fare chiarezza sulla misura della nostra partecipazione e soprattutto ribaltare la fumosa gestione da parte di chi ci ha preceduto – continua Dell’Abate -. Ovviamente nell’odierna Assemblea dei Soci abbiamo autorizzato il commissario Venneri a promuovere la speciale procedura ex lege 3/12 per ripianare la debitoria in essere. Non di poco conto è la determinazione che abbiamo registrato negli altri soci – conclude l’assessore provinciale – in special modo la Regione ed il Comune di Novoli, impegnatisi per giungere al più presto alla definizione di ogni dettaglio. Il percorso non sarà agevole, ma siamo certi che il sindaco De Luca darà fuoco ad una pira di tralci di vite sempre più carica di fede e di speranza per la sua città e per l’intero Salento”.

Il Sindaco di Novoli, Marco De Luca, presente anch’egli, come è ovvio che sia, all’incontro svoltosi al Museo S. Castromediano di Lecce, dichiara: “Abbiamo sostenuto con convinzione la proposta fatta dal commissario Venneri di liquidazione dell’Ente per sovraindebitamento, unica soluzione praticabile ed indispensabile a garantire la sopravvivenza della Fondazione. Per noi è questo, oltre all’immediato rilancio dell’Ente, l’obiettivo prioritario anche perché consideriamo la Fondazione un istituto di importanza strategica locale, regionale e nazionale”.

Resta ora da capire che ne sarà della Fondazione Fòcara, se sarà “rifondata”, se scomparirà del tutto per pensare ad un nuovo soggetto giuridico che si occupi e preoccupi dell’organizzazione della festa che fa da apripista a tutte le feste patronali salentine, se sarà o non sarà una delle tante feste iscritte al registro regionale dei rituali festivi legati al fuoco …

Così come resta da capire – ed è forse l’elemento fondamentale di questa annosa querelle – quali siano i termini e le percentuali che saranno oggetto del contendere in una eventuale (e sempre mal auspicata) transazione a saldo e stralcio con i creditori che da anni attendono, più o meno pazientemente, di essere pagati.