Parte dai “Genitori di Taranto” un grido di allarme. I bambini di Taranto vogliono vivere

0
302

noi vogliamo vivereTaranto – Un gruppo di genitori dei bambini di Taranto lancia un grido di allarme, una speranza di sensibilizzazione verso la grave problematica ambientale della città ionica. Un prezzo che i nostri bambini non devono pagare.

“Mamma, ma è vero che a Taranto i bambini si ammalano molto di più che nel resto d’Italia?”

Federica (il nome è di fantasia) aveva otto anni e gli occhi spalancati dal terrore quando per la prima volta pose questa domanda alla madre. Li vedemmo, quegli occhi, perché eravamo lì, a casa dei nostri amici, quella sera. Il silenzio calò così improvviso e freddo da gelare i nostri cuori. E mentre la madre cercava una risposta “adeguata”, se mai ci può essere risposta a tale domanda, Federica la fissò con le lacrime agli occhi, urlando: “Tu mi devi portare via da qui. Andiamo vicino a Gardaland, ti prego. Io voglio vivere.”

È così che si vive a Taranto. Senza risposte adeguate a domande che mai un bambino dovrebbe porre. Si vive nascondendo loro la verità, nascondendo la preoccupazione, il terrore per ciò che potrebbe capitare. E molto più spesso di quanto si dovrebbe, non si pensa alla tutela della loro salute, che è il primo compito di un genitore, dimenticando la protezione che si deve ad ogni figlio.

Ed evitiamo, spesso vigliaccamente, quella domanda che dovremmo porci ogni giorno della nostra esistenza: “Che genitori siamo, se non riusciamo a tutelare la salute dei nostri figli, la loro vita?”

A questa domanda, madri e padri di Taranto adesso rispondono con questa iniziativa. Manifesti di 6 metri per 3 con un’unica frase, la più naturale del mondo: “I BAMBINI DI TARANTO VOGLIONO VIVERE”. La vita, il bene più prezioso del mondo, l’unico diritto non monetizzabile, a Taranto lo si deve chiedere quasi come un regalo. Madri e padri tarantini lo chiedono a quelle Istituzioni che dovrebbero garantire il rispetto della Costituzione italiana. Lo chiedono con fermezza, senza il cappello in mano. Lo chiedono come un diritto. E non si fermeranno. Mai!

Paisemiu è una finestra che permette al lettore di affacciarsi ogni giorno sulle notizie del Salento per sapere cosa accade intorno a noi. Un web giornale che vuole rendere partecipi i propri lettori, che vuole entrare nelle loro case e chiedere loro con quali problemi devono convivere ogni giorno, quali le ingiustizie che devono ingoiare senza che nessuno dia loro voce. A questo dovrebbe servire il “quarto potere”, a dar voce a chi non ne ha, facendo da tramite tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni spesso poco attente alle esigenze della comunità. Auspichiamo quindi di diventare non solo il vostro punto di riferimento nell’informazione quotidiana ma, soprattutto, il megafono dei cittadini per rendere loro un vero e proprio servizio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous articleLecce, nel Castello Carlo V una mostra che testimonia le presenze ebraiche in provincia di Lecce
Next article“ALTAMENTE ” con Kusturiza e Nagasawa il film in distribuzione alla Fòcara