Operazioni su larga scala dei Carabinieri in alcuni comuni del Salento

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TORNESE RICCARDO

Salento – Numerose operazioni, in questi giorni, da parte dei carabinieri, tra Carmiano, Veglie, Porto Cesareo, Campi Salentina e Melissano. Nella prima mattinata odierna i carabinieri della Stazione di Carmiano hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di Tornese Riccardo, nato nel 1988 a Campi Salentina, residente a Carmiano, celibe, censurato, disoccupato. Il reato contestatogli è quello di Coltivazione di sostanze stupefacenti. I militari già da qualche giorno tenevano d’occhio il ragazzo, apparentemente coinvolto in dinamiche di spaccio. Troppo frequenti sono risultati i passaggi da un terreno di famiglia, distante circa 200 metri dall’abitazione, recintato da un muro alto più di due metri.

Questa mattina hanno deciso di fare un salto oltre quel muro. Sono state trovate 10 piante di Marijuana, rigogliose, alte più di due metri. Sono quindi andati a svegliare il ragazzo, che ha subito ammesso di essere il coltivatore di tali piante. Così facendo ha anche tolto da ogni impiccio i genitori conviventi, proprietari del campo, ma che da tempo avevano abbandonato la relativa cura. Sul terrazzo dell’abitazione è stata altresì trovata una undicesima pianta di Marijuana, piantata in un vaso. Il ragazzo, dopo le formalità di rito è stato accompagnato nuovamente presso il proprio domicilio, in regime di arresti, su disposizione del PM di turno, dott. Carducci. Magistrato che ha anche disposto che le piante fossero estirpate e ripiantate in luogo sicuro (così come compaiono nella foto allegata), per poter effettuare con calma gli accertamenti chimici del caso.

Ed ancora, nella giornata di oggi, a seguito di attività d’indagine, i militari della Stazione di Campi Salentina hanno proceduto al deferimento in stato di libertà, alle rispettiva A.G. competenti, di un ventenne e di un sedicenne del posto per il reato di Danneggiamento aggravato. I due all’inizio di luglio si sono recati, nottetempo, in un locale sito nel centro storico di Campi, aperto 24 ore al giorno e contenente soltanto Distributori automatici di cibi e bevande. A causa della mancata erogazione del prodotto, al posto di chiamare il numero di telefono predisposto per i reclami e ivi pubblicizzato, hanno cercato di sfondare a calci e pugni la macchina. Accortisi poi della presenza di un sistema di video-sorveglianza hanno anche cercato di manomettere quest’ultimo, non riuscendovi compiutamente.

Carabinieri imm

Mentre, nella prima serata di ieri i carabinieri della Stazione di Veglie hanno proceduto alla segnalazione, in quanto assuntori di stupefacenti, presso la locale Prefettura, di quattro giovani, non minorenni, di Veglie. Quello che ha insospettito i militari è stato il vedere rincasare una giovane coppia di sposi presso la propria abitazione, accompagnati da due giovani vegliesi già conosciuti come consumatori e spacciatori del posto, con fare guardingo, timoroso. In più, i quattro, dopo essere entrati in casa, nonostante il caldo, hanno proceduto alla chiusura immediata di finestre e tapparelle. Hanno quindi deciso di fare irruzione e di procedere alla perquisizione. Non sono state trovate quantità di stupefacente tali da configurare reati. Però sono state trovate già predisposte delle siringhe contenenti eroina. Il materiale è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

Sempre nella serata di ieri, inoltre, i militari della Stazione di Porto Cesareo, in collaborazione con i colleghi della locale Guardia di Finanza e del locale Ufficio Marittimo, nonché della Polizia Municipale, hanno proceduto al sequestro preventivo di un’area di 7800 mq in località “Palude del Conte” (nello specifico detta del primo ponte). Su quest’area era stato realizzato, oltre ad un parcheggio abusivo, anche un vero e proprio campeggio. Una decina sono stati i camper evacuati. La persona denunciata per Deturpamento di bellezze naturali, in quanto l’area è sottoposta a vincolo paesaggistico, oltre che idrogeologico, è un commerciante marocchino residente a Porto Cesareo, che aveva preso in affitto il terreno prima dell’inizio dell’estate. Subito dopo la stipula del contratto di affitto aveva avviato l’attività di parcheggio (e di campeggio, di fatto) a seguito di SCIA presentata al Comune di Porto Cesareo. SCIA cui è seguita una intimazione del Comune a terminare l’attività, proprio in quanto era impossibile effettuarla in un area sottoposta a vincolo paesaggistico. L’intera area è stata affidata in custodia allo stesso denunciato.

Infine, nei giorni scorsi, i militari della Stazione di Campi Salentina hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di un rivenditore di auto usate di Melissano. Costui è accusato di aver proceduto allo “scarico” di un quantitativo variabile di chilometri dal contachilometri di nove auto per rendere più appetibile, ed onerosa, la loro vendita. I reati contestati sono la frode in commercio per le sette auto trovate ancora presso il deposito e la truffa per le due auto già vendute a due clienti residenti nel nord-salento. Da quando, un anno fa circa, i militari della Stazione di Campi Salentina procedettero ad una indagine analoga sono stati interessati più volte da cittadini del nord-salento che avevano comprato delle autovetture usate credendo di aver fatto un grande affare, per poi ritrovarsi a far fronte ad una serie di problemi meccanici ed elettronici sulle stesse. In taluni casi i militari hanno riscontrato delle vere e proprie truffe. Come nei due casi in questione. È proprio dopo la scoperta di queste due truffe che i militari hanno proceduto al controllo delle auto presenti ancora nella concessionaria. Di queste, non molte, ben sette sono risultate alterate e quindi sottoposte a sequestro. La tecnica d’indagine usata è sempre la stessa: basta fare il confronto tra i chilometri riportati sul contachilometri e quelli registrati nella banca dati della casa madre a seguito dell’ultimo tagliando o dell’ultimo controllo in una officina specializzata. Quando questi ultimi superano quelli riportati, siamo in presenza di una frode. Le autovetture sono state lasciate in custodia giudiziale all’indagato.

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