Novoli, intitolazione del Teatro a Mario Teni. Il sindaco Greco: “Le polemiche inutili e strumentali sono uno stimolo ad andare avanti”

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Il Teatro comunale di Novoli

L’8 maggio 2017 il Teatro Comunale di Novoli sarà intitolato al compianto prof. Mario Teni. Il Sindaco, Gianmaria Greco: “Spesso si sottovaluta il valore dei personaggi locali ed in molti casi non li si gratifica (…). Sarà una bellissima festa popolare in ossequio alla cultura locale”.


Novoli (Le) – Ci sono eventi in una comunità che segnano la vita quotidiana di un paese, poiché vissuti con particolare intensità e partecipazione da quasi tutti i cittadini.
Anche Novoli, in questo, non fa differenza. Quello di lunedì 8 maggio, giorno in cui si terrà la cerimonia di intitolazione del Teatro Comunale al compianto professor Mario Teni, docente e commediografo scomparso nel 2010, sarà proprio uno di quegli eventi.
Rappresenterà il culmine di un percorso iniziato dall’attuale amministrazione, un anno fa, ma, sin da subito, costellato di polemiche e reciproche accuse tra chi sostiene la necessità della nuova intitolazione e chi la contesta, pur riconoscendo i meriti dell’illustre concittadino, poiché tale intitolazione ad una singola persona limiterebbe il senso storico della tradizione teatrale novolese, riducendone il significato più ampio che appartiene al popolo tutto.

Ma andiamo con ordine: con una delibera di Giunta Comunale n. 101 del 3 maggio 2016, il Sindaco Gianmaria Greco insieme a due assessori, Pasquale Palomba e Chiara Madaro, approvano di intitolare il Teatro Comunale di Novoli al Prof. Mario Teni” deceduto da meno di dieci anni, chiedendo alla Prefettura la necessaria deroga prevista dalla legge e ottenendola poiché “nel corso dell’istruttoria non sono emersi motivi ostativi all’esercizio del suddetto potere di deroga”.

Successivamente però, con una lettera a firma del direttore Arch. Maria Piccareta, la Sovrintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi, Taranto e Lecce chiede opportuni chiarimenti circa le modalità della nuova intitolazione del Teatro Comunale. “È pervenuta a questa Sovrintendenza una segnalazione in data 10.04 u.s. inerente la prevista ridenominazione del Teatro Comunale al concittadino Mario Teni. Si comunica che, agli atti della Scrivente, non è pervenuta alcuna richiesta di espressione di parere di competenza circa il cambio di denominazione proposto”.

La storia del Teatro Comunale di Novoli – si legge ancora nella nota a firma di Piccareta – inaugurato nel 1891, si inserisce a pieno titolo nella tradizione di teatri comunali del Popolo, perché voluti dal Popolo, e la denominazione storica e caratterizzante questa particolare tipologia di luogo di aggregazione post-unitario è proprio “Teatro Comunale”, in analogia a quanto avvenuto in diverse città d’Italia. Si resta in attesa pertanto di ricevere le opportune informazioni circa la procedura adottata per la nuova titolazione”, conclude la nota della Sovrintendenza.

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La locandina dell’evento in programma l’8 maggio a Novoli (Le)

La decisione dell’Amministrazione di non portare la discussione in Consiglio Comunale, così come era invece avvenuto ad esempio per la cittadinanza onoraria conferita ma non ancora consegnata all’Arcivescovo di Lecce, Mons. Domenico D’Ambrosio, ha spinto, successivamente, i consiglieri di minoranza Federico Sozzo e Marco De Luca di “Cambia Novoli” con Gianfranco Fiore e Francesca Ingrosso di “Novoli in Testa” a chiedere al Prefetto Claudio Palomba di sospendere il provvedimento di autorizzazione concesso. “Prima di tale atto – hanno dichiarato i consiglieri di opposizione – nessuno aveva sentito la necessità di allargare la discussione al Consiglio Comunale, tantomeno a posteriori qualcuno ha pensato di consentire al medesimo di ratificare la decisione, rendendo così partecipe la Comunità di una scelta che risulta essere stata presa esclusivamente da tre amministratori. Possono tre amministratori decidere di un bene che appartiene alla storia della nostra collettività e quindi a tutti i cittadini di Novoli?
Alla luce di tutto quanto evidenziato – concludono – tutta la minoranza consiliare preso atto della situazione si è rivolta al Prefetto per chiedere l’immediata sospensione di ogni autorizzazione già concessa in deroga alla legge”

Ulteriore fuoco alle polveri è giunto, poi, dalla Regione Puglia, precisamente dall’Assessore Loredana Capone che, in una lettera indirizzata al Sindaco di Novoli e al Prefetto, li invita ad un ripensamento sulla decisione, allo scopo di evitare forti divisioni all’interno della comunità: “Ciò si pone in forte contrasto con le finalità fondative dei teatri comunali, nati come luoghi di cultura e destinati alla valorizzazione dell’identità locale e del confronto civico – si legge nella missiva –. Chiedo, pertanto, al Sindaco, nel contesto della consolidata collaborazione istituzionale tra Regione Puglia e Comune di Novoli, di volermi tenere aggiornata su ogni iniziativa che intende adottare in merito”.

A circa una settimana dalla cerimonia, dunque, gli animi sono tutt’altro che placati. Il 29 aprile scorso, infatti, una serie di volantini a firma “Comitato Teatro Comunale di Novoli”, che esprimono contrarietà alla decisione dell’amministrazione, sono stati distribuiti per le vie del paese. “Enti Culturali e Autorità preposte (Società di Storia Patria, Astragali Teatro, Sovrintendenza ai Beni Culturali oltre al FAI il cui intervento ha determinato l’apertura del teatro), con motivazioni storiche e procedurali, hanno espresso contrarietà a questo inopportuno provvedimento. Fino a pochi anni or sono – è scritto nel volantino – ben si leggeva sul frontone la scritta “Teatro Comunale”. Una mano di calce ignorante e negligente ha cancellato le ragioni di una comunanza e di appartenenza che, più di un secolo fa, i Novolesi vollero esprimere con la realizzazione di una nobile e meravigliosa idea. Non si insista nell’errore.

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Gianmaria Greco

Dal canto suo l’Amministrazione, difende le proprie ragioni di omaggiare uno dei più meritevoli cittadini novolesi; il Sindaco Gianmaria Greco ha infatti dichiarato che: “motivo di orgoglio per una comunità è valorizzare quanto di buono la stessa produce, o è stata in grado di produrre. Spesso si sottovaluta il valore dei personaggi locali ed in molti casi non li si gratifica. Per questo motivo abbiamo deciso di invertire la rotta, approvando una delibera per intitolare il nostro Teatro comunale al professore Mario Teni, grande commediografo novolese”.

Le recenti diatribe poi sono state smorzate dalla stessa Amministrazione in un comunicato pubblicato nelle ultime ore su Facebook: “Le polemiche, inutili e strumentali e le pressioni per impedire la cerimonia sono uno stimolo ad andare avanti. Ignoriamo i motivi di tanto accanimento da parte di alcuni concittadini e di alcune forze politiche, ma l’affetto ed il sostegno da parte della maggioranza dei novolesi ci conforta sulla condivisione del provvedimento. Sarà una bellissima festa popolare in ossequio alla cultura locale”.

Non resta, dunque, che attendere i pochi giorni che ci separano dalla tanto discussa cerimonia, domandandoci con quale spirito la comunità si appresterà a vivere un evento che, al di là di come la si possa pensare a riguardo, costituisce un momento importante per i novolesi; in attesa di ulteriori prese di posizioni e magari, visti gli animi, anche di possibili contestazioni o contromanifestazioni.