Novoli, il sindaco Marco De Luca: “La Fondazione è salva ed ora possiamo pensare al futuro”

0
399

Novoli (Le) – Dopo l’omologa del Tribunale di Lecce, redatta dalla presidente Anna Rita Pasca, è il giorno dei commenti all’accordo di composizione della crisi da sovra-indebitamento della Fondazione Fòcara di Novoli, proposto dal commissario Giuseppe Venneri e dal prof. Giuseppe Positano, facente funzioni di OCC.

Accordo che ha raccolto l’81,71% del consenso dei creditori.

“Il decreto del Tribunale di Lecce – afferma il professore Positano – contempera in un delicato equilibrio, le contrapposte esigenze dei numerosi creditori della Focara a veder soddisfatto, in misura apprezzabile, il loro credito, e quelle della Fondazione a poter riprendere il suo ruolo istituzionale, liberata dai tanti debiti pregressi. Il decreto di omologa coglie in pieno quindi, lo spirito della legge 3 del 2012, così come riformata dal maxi-emendamento del 2020, quello cioè di consentire al debitore una seconda chance e poter così ritornare ad operare libero dai debiti”. Peraltro va segnalato che la stessa omologa, al fine di fugare ogni dubbio in ordine alla convenienza dell’accordo rispetto all’alternativa liquidatoria, ha disposto che l’OCC provveda anche la liquidazione delle opere artistiche di proprietà della Fondazione, preservandone però gli originali. Con il ricavato della vendita che andrà a beneficio dei creditori ammessi alla procedura nella stessa percentuale prevista. “Il Tribunale con motivazione articolata e puntuale – ha spiegato nel merito Positano – ha escluso i profili di inammissibilità paventati da taluni creditori, avendo riconosciuto la natura di Ente non fallibile alla Fondazione Fòcara. Sotto il profilo della meritevolezza poi, dopo aver ricordato come il filtro sia stato attenuato per effetto del maxi-emendamento al decreto ristori, ha escluso il compimento di atti in frode ai creditori nel quinquennio anteriore alla presentazione della proposta”.

Ora, ad omologazione raggiunta, Comune di Novoli, Provincia di Lecce e Regione Puglia, avranno 30 giorni di tempo per versare all’OCC i contributi ai quali si sono impegnati (per un totale di € 377.250: di cui € 25.000 la Provincia di Lecce, € 65.000 il Comune di Novoli ed € 287.250 la Regione Puglia), dopo di che si potrà procedere al riparto delle somme. Per il riparto delle somme della vendita delle opere artistiche, i tempi saranno più lungi, ma si tratterà di un surplus.

Sull’omologa sono intervenuti anche il sindaco di Novoli Marco De Luca e l’assessore alla cultura Sabrina Spedicato. “La Fondazione è salva ed ora possiamo pensare al futuro” – afferma proprio De Luca, che in una nota a nome di tutta l’Amministrazione ha espresso “piena soddisfazione per l’accordo raggiunto con i creditori. Ora guardiamo al futuro con serenità – spiega -. La Fondazione Fòcara potrà continuare ad operare nel pieno rispetto della sua missione principale di tutela e promozione delle eccellenze del territorio. La situazione ereditata non era semplice, ma ora possiamo riprendere il cammino verso la ricostruzione di un Ente capace di proporsi su scala nazionale come esempio di dialogo fra passato e futuro, tradizione e modernità, arte e cultura. Fondamentale -conclude- il lavoro sinergico della Regione e della Provincia di Lecce, che hanno riconosciuto l’importante contributo prodotto dalla Fondazione e che proietta Novoli come uno dei punti di riferimento dell’offerta culturale pugliese”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore alla Cultura Sabrina Spedicato, che pare aprire a novità importanti per l’eventuale gestione futura dello stesso Ente. “Esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando l’impegno profuso anche in qualità di assessore al bilancio, per reperire le risorse necessarie a garantire la rinascita della Fondazione, volano indiscusso per la festa e strumento indispensabile per tutte le attività culturali e di promozione del territorio novolese. In questo momento in cui la rinascita è auspicio di tutti – conclude – ben si incardina questa alba nuova della Fondazione, che necessita di una nuova rimodulazione, scongiurando i problemi del passato”.