Novoli, don Franco Frassanito è tornato alla Casa del Padre

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Novoli (Le) – Questa mattina poco dopo le 9, è morto don Franco Frassanito, 79 anni compiuti il 18 febbraio scorso (era nato nel 1943) e da 55 presbitero della Chiesa di Lecce. Si è spento dopo circa una settimana di degenza al DEA, presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Il suo ricovero era stato successivo alle complicanze insorte in seguito a contagio da Covid. Vani sono stati i tentativi dei medici che lo hanno avuto in cura e che proprio ieri, in extrema ratio, avevano deciso di intubarlo, stante la grave compromissione di entrambi i polmoni oltre ad altre patologie di cui il sacerdote novolese soffriva già da diversi anni.

Don Franco Frassanito fu ordinato il 29 giugno 1967, nella matrice di Novoli, dall’allora Vescovo di Lecce, Francesco Minerva. Insieme a don Franco, anche l’amico di sempre, Mons. Cosimo Vetrugno (primo parroco della Parr. Madonna del Pane, a Novoli e, successivamente, arciprete a Surbo e poi ancora a Novoli nella parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo). Proprio il 29 giugno 2017, insieme come in quel lontano 1967, avevano concelebrato il loro giubileo sacerdotale al fianco di Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, successore di Mons. Ruppi ed immediato predecessore dell’attuale Pastore della Diocesi di Lecce, Michele Seccia.

Le primizie del suo presbiterato, don Franco, le donò alla comunità parrocchiale di San Nicola, in Squinzano, sapientemente guidato dall’allora arciprete Mons. Antonio Caricato (recentemente scomparso alla veneranda età di 94 anni compiuti); poi fu prima vice parroco e, successivamente, parroco di Sant’Antonio Abate (sempre a Novoli, dal 1982 al 2000). Quindi, trasferito nella matrice di Carmiano, vi rimase fino al settembre del 2014 allorquando fece rientro a Novoli come Padre Spirituale della Confraternita di San Luigi Gonzaga.

Oltre agli studi della Teologia in preparazione all’ordinazione sacerdotale, don Franco Frassanito ha conseguito anche la Licenza in Teologia Ecumenico – Patristica a Urbino.

Alla sua operosità pastorale si deve la ristrutturazione della chiesa di Sant’Antonio Abate con gli annessi locali destinati alla sagrestia ed alle attività ecclesiali con i gruppi, i movimenti e le associazioni operanti in parrocchia. Gli anni del suo parrocato, sia a Novoli che a Carmiano, saranno ricordati anche per il suo impegno nel recupero e manutenzione delle strutture così come anche delle immagini sacre e degli altari ove erano custodite ed esposte alla pubblica venerazione dei fedeli.

Sacerdote attento alle necessità del popolo che gli era stato affidato, ha sempre avuto cura di formare i fedeli non solo attraverso la predicazione ed i suoi interventi omiletici ma anche e soprattutto mediante l’approfondimento dei tanti documenti magisteriali che la Chiesa Universale pubblicava e poneva all’attenzione della comunità. A cominciare proprio dai documenti del Vaticano II per giungere alle encicliche dei Pontefici succedutisi nel tempo del suo ministero parrocale: Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.

Di don Franco fu anche l’antesignana intuizione di installare a Novoli una emittente radiofonica – RadioPiù, per l’appunto – che negli anni offrì non soltanto ottima musica del panorama nazionale ed internazionale ma anche interessanti spunti di riflessione sul Vangelo della Domenica e sulla dottrina sociale della chiesa; oltre, ovviamente, ad essere fucina di giovani che si dilettavano a condurre trasmissioni radiofoniche e intrattenere gli ascoltatori suggerendo palinsesti di qualità e mai banali, adatti a qualsiasi età.

Lunedì 22 agosto, nel corso della mattinata, la salma di don Franco giungerà nella chiesa di Sant’Antonio Abate dove sosterà fino alla celebrazione del funerale previsto, nella stessa chiesa, alle ore 17 e presieduto dall’Arcivescovo Michele Seccia. Con lui concelebreranno Mons. Luigi Pezzuto, già Nunzio apostolico in Bosnia ed amico di gioventù del compianto sacerdote, oltre ai presbiteri e diaconi che vorranno unirsi alla preghiera di suffragio della Chiesa particolare.

Il feretro, al termine della Messa, sarà poi traslato presso il cimitero comunale di Novoli dove troverà degna sepoltura nella cappella di famiglia.