Costituito per la prima volta a Gallipoli il tavolo permanente per il coordinamento della Rete antiviolenza territoriale

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Gallipoli (Le) – È stato costituito ieri, per la prima volta, a Gallipoli, il tavolo per il coordinamento della rete antiviolenza territoriale, un’iniziativa per la prevenzione e la presa in carico del maltrattamento e violenza, nata in adozione delle Linee Programmatiche previste sul tema dalla Legge Regionale 29/2014.

Sebbene fosse già operativa sul territorio, la formale costituzione della rete ha di fatto contribuito a rinsaldare le sinergie dei vari organi coinvolti, ribadendo ruoli e responsabilità, nell’ambito di una precisa cornice di riferimento.

Obiettivo del progetto consiste nell’assicurare,  in ambito territoriale, il raccordo e la comunicazione tra tutti i servizi generali e specializzati che operano nel campo della prevenzione e del contrasto alla violenza maschile contro le donne, quali in particolare CAV (acronimo che sta per Centri Anti-Violenza), Case Rifugio, Servizi sociali e sanitari territoriali, forze dell’ordine, magistratura, presidi ospedalieri, sistema educativo, dell’istruzione e della ricerca, ordini professionali coinvolti, organismi di Parità, al fine di condividere non solo le finalità ma anche i linguaggi e le prassi operative.

“Quella di ieri è stata una giornata storica per il comune di Gallipoli e per gli altri appartenenti all’Ambito di Zona. Quello affrontato e che è diventato un tavolo permanente è un tema che merita la massima attenzione e che non deve essere trascurato. Per questo motivo abbiamo scelto di portare avanti questo obiettivo comune che risulta necessario e urgente in un periodo storico come questo affinché l’unione e la conoscenza possano essere le chiavi di un serio contrasto alla violenza”, commenta il Sindaco Stefano Minerva.

Ha studiato Lettere moderne presso l’Università del Salento ed è stata allieva della Scuola Superiore Isufi. Attualmente, svolge un dottorato di ricerca in “Langue, Culture et Civilisation Italiennes” presso l’Université Côte d’Azur di Nizza, in co-tutela con l’Università L’Orientale di Napoli (dipartimento di Studi Internazionali). Le sue principali ricerche riguardano lo sviluppo dell’identità maschile nel mondo militare dell’Italia contemporanea, a metà tra la storia sociale, la storia della medicina e la storia giuridica. I suoi interessi l’hanno condotta a Dijon, presso l’Université de Bourgogne, dove ha trascorso un semestre di studio, e presso l’École française de Rome, dove ha svolto un periodo di ricerca. Tra gli altri interessi, annovera il giornalismo impegnato, la musica d’autore e il cinema indipendente.

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