Accade a Novoli

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Novoli (Le) – La piazza di Novoli si era svegliata come sempre, stamattina: pigra da sembrare quasi indolente. Quieta, con l’odore di tramontana fresca d’alba, che comunque non copriva quello della polvere di caldo torrido d’agosto.
Talvolta il borgo ricorda Macondo, ed è bello.
In tarda mattinata è comparso questo cartellone, piantato su uno degli ulivi della piazza, anche loro ammaccati dalla piaga xylellosa.
Un cartello che fa il verso a tanti slogan in uso contro i migranti.
Leggendo, infatti, si comprende che stavolta l’autore vuole fare ironia sui sostenitori della lega Nord.
Ci sono due errori che forse vogliono depistare – data la loro evidente scorrettezza grammaticale, talmente tanta che sembra essere stata usata a bella posta -, o forse il cartello è stato scritto da uno straniero, o magari da uno del luogo che non ha dimestichezza con la lingua italiana.
Non si sa chi lo abbia affisso, nessuno ha visto niente.
In un piccolo paese succede poco (e per fortuna).
Non è nostro compito entrare nel merito del contenuto, ma fare cronaca fedele, riportando i fatti. Al massimo ci spingiamo a proporre una riflessione: che il “dibattito” si stia spostando dai social e stia tentando timidamente di ritornare nelle piazze?