Leverano, aggredisce il vigile che lo aveva multato, arrestato. Lecce, ruba la borsa di un avvocato ma, rintracciato tramite il GPS del tablet, è arrestato per furto.

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33cxA01Leverano (Le) – Questa mattina, poco prima dell’ora di pranzo, è stato tratto in arresto  dai Carabinieri della Stazione di Leverano Enrico Dell’Anna, 65enne di Leverano, responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni nei confronti di D.E.C., 45enne agente di Polizia Municipale. Il Dell’Anna, dopo aver ricevuto dall’agente di Polizia Locale una contravvenzione per divieto di sosta, ha intrapreso un’accesa discussione con quest’ultimo da cui è passato ad una vera e propria aggressione. Afferrato l’agente per il collo, gli ha strappato di mano il bollettario dei verbali, lanciandolo in aria, per poi allontanarsi immediatamente. I Carabinieri, intervenuti subito su richiesta del malcapitato, dopo sollecite ricerche, hanno rintracciato e arrestato l’aggressore, il quale è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

GRECO GIUSEPPENella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Lecce Santa Rosa sono stati chiamati da un avvocato che ne richiedeva l’intervento in quanto, poco prima, nei locali della Corte di Appello Civile di Lecce di via Brenta, gli era stata rubata una borsa, contenente vari documenti e un tablet, che aveva poggiato su un tavolo messo a disposizione degli avvocati. Subito i militari, con la collaborazione della vittima, hanno avuto accesso al sistema GPS per il rintraccio del tablet e ne hanno iniziato la ricerca. Il sistema ha portato i Carabinieri a seguire la traccia lungo varie strade, da viale Porta D’Europa a Via Ungaro, quindi da Piazza Indipendenza verso Viale della Libertà, passando da Via Volturno e Via Lucca. Ed è stato proprio in Via Libertà che il segnale è stato finalmente raggiunto nei pressi di alcune attività commerciali.

Mentre i Carabinieri hanno iniziato a setacciare le zone nei pressi del luogo indicato dal segnale, la vittima ha inviato un segnale acustico al tablet. Udito il segnale acustico non molto lontano da dove si trovavano, all’interno di uno scantinato adiacente al palazzo che stavano setacciando in quel momento, i Carabinieri sono immediatamente sopraggiunti sul posto dove hanno sorpreso un uomo che stava armeggiando col tablet per scoprirne il funzionamento. L’uomo, identificato poi per GRECO Giuseppe, 57enne con precedenti di polizia, domiciliato a Surbo, è stato condotto in caserma. In seguito ad ulteriori accertamenti si è riusciti a risalire alla presenza del Greco negli uffici giudiziari di Via Brenta dove, approfittando dell’occasione, si era impossessato della borsa dell’avvocato.Tenutosi per sé il tablet, aveva invece ceduto ad un suo conoscente la borsa del professionista. A quel punto i Carabinieri hanno indotto il Greco a collaborare e così facendo sono risaliti al conoscente a cui aveva dato la borsa che, contattato, è stato invitato a consegnare immediatamente. Effettivamente, G.B.A., 61 enne compaesano del Greco, è giunto quasi subito in caserma e ha consegnato la borsa priva però di tutta la documentazione che vi era all’interno,senza saper riferire il luogo ove se n’era disfatto. Al termine di tutta l’attività è stato contattato  il Dott. Carducci, PM di turno presso la Procura di Lecce, il quale ha disposto la traduzione agli arresti domiciliari di Greco Giuseppe per il reato di furto aggravato e quindi la denuncia in stato di libertà a carico di G.B.A. per ricettazione. La borsa ed il tablet sono stati contestualmente restituiti alla vittima.

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