La pressione – In questo saggio la pressione si presenta lieve: sensualità, necessità di dipendere da qualcuno, influenzabilità, scarsa volontà.
La dimensione – La dimensione di una scrittura si misura dall’altezza della sua zona media. Chi scrive tendenzialmente piccolo, sembra debba percorrere con fatica una grande distanza che richiede impegno ed energia; i suoi obbiettivi sono importanti e lontani e molto spesso irraggiungibili, attenta ai particolari intorno a sé ed osserva senza farsi sfuggire nulla, incapacità di confronto, introversione, tendenza all’isolamento.
La forma – In psicologia della scrittura, scegliendo il modo di comporre le lettere, diamo forma alla scrittura, compiamo un atto indispensabile per l’inserimento sociale e la costruzione della personalità. La scrittura sarà allora autenticamente personalizzata in età superiore ai 25 anni perché ricondotta alla sua funzione principale di tramite di un pensiero. Nel caso specifico ci si trova davanti ad una variabile: in questo segno c’è un dinamismo cinetico ed agitabilità, capacità di elaborare le conoscenze in modo versatile ed abilità adattive.
Antimodello e basso valore di chiara, fanno emergere nel soggetto tracciante difficoltà nell’autodisciplina. La fluidità dipende dalla scorrevolezza del gettito e dalla velocità di procedere verso gli altri. Nel caso specifico la mancanza di fluidità, la larga tra parole ( L T P ) denota l’incapacità di andare verso gli altri, indecisione, nervosismo e dipendenza dalle figure genitoriali.
La persistenza dell’arco nelle “m” ed “n” in età adolescenziale è scaturita da un esame diffidente delle intenzioni altrui, permeata da ansia di riserbo e da un lieve pessimismo. La scrittura variabile è spesso antimodello e contorta, come in questo scritto in analisi, ciò non compromette l’efficienza funzionale del soggetto ma ottimizza le risorse personali.
È accentuata nel soggetto tracciante la tendenza a chiudersi a riccio, presenza di segni quali: occhielli chiusi, interlettera stretta, e accorciata ed inoltre in tale analisi risulta non essere pienamente obiettivo e soprattutto frenato dalla mancanza di coraggio nelle decisioni. Quando si sente sotto i riflettori può assumere atteggiamenti dissimulatori.
{loadposition addthis}